Pubblicato il 24/06/2022, 17:03 | Scritto da La Redazione

Può costare caro a Rupert e Lachlan Murdoch il sostegno di Fox News a Donald Trump

Fox Corp. non viene rispamrimata da una causa per diffamazione

New York Times, di Jeremy Peters, pagina 7

Un giudice che presiede la causa per diffamazione intentata da Dominion Voting Systems contro Fox News ha stabilito questa settimana che la società madre del canale via cavo, Fox Corporation, può essere inclusa nella causa, ampliando la possibile esposizione legale ai più alti ranghi dell’impero mediatico Fox. Dominion aveva sostenuto che anche la Fox Corporation avrebbe dovuto far parte del contenzioso perché i suoi due dirigenti più anziani, Rupert e Lachlan Murdoch, hanno svolto “un ruolo diretto nel partecipare, approvare e controllare” le dichiarazioni che hanno alimentato la falsa percezione di brogli elettorali nelle elezioni presidenziali del 2020. In una decisione, il giudice Eric M. Davis della Corte Superiore del Delaware ha affermato che Dominion ha “addotto in modo adeguato” i fatti a sostegno della sua affermazione che Fox Corporation è “direttamente responsabile” di ciò che Fox News ha mandato in onda. Il giudice ha affermato che è risaputo che i Murdoch hanno un ruolo importante nel plasmare i servizi di Fox News. Il giudice Davis ha anche affermato che è ragionevole dedurre che Fox Corporation abbia “partecipato alla creazione e alla pubblicazione delle dichiarazioni diffamatorie di Fox News”. La causa della Dominion contro Fox News, presentata nel marzo 2021 nel Delaware, dove entrambe le società sono registrate, chiede almeno 1,6 miliardi di dollari di danni. “La verità è importante”, hanno scritto gli avvocati di Dominion nella loro denuncia iniziale.

“Le bugie hanno conseguenze. La Fox ha venduto una storia falsa di frode elettorale per servire i propri scopi commerciali, danneggiando gravemente la Dominion nel processo. Se questo caso non si eleva al livello di diffamazione da parte di un’emittente, allora niente lo fa”. Fox News e la sua società madre hanno negato che le dichiarazioni in questione fossero diffamatorie, sostenendo che ciò che è stato detto nelle trasmissioni Fox su Dominion era, in parte, un’espressione di opinione protetta. Tra queste vi erano varie accuse infondate da parte dei conduttori e degli ospiti di Fox News, secondo cui Dominion sarebbe stata in qualche modo complice di una cospirazione per rubare voti all’ex presidente Donald J. Trump. Separatamente, il giudice Davis ha respinto la richiesta di Dominion di estendere la causa a Fox Broadcasting, la divisione televisiva e di intrattenimento del marchio Fox che ospita programmi come “MasterChef” e “The Simpsons”. L’azione legale è in fase di scoperta, il processo attraverso il quale gli avvocati di Dominion stanno setacciando le comunicazioni interne di Fox alla ricerca di prove. Gli avvocati di Dominion dovranno dimostrare che le persone del network hanno agito con “dolo effettivo”, ovvero che sapevano che le accuse contro Dominion erano false o che hanno sconsideratamente ignorato fatti che ne avrebbero dimostrato la falsità.

 

 

(Nella foto Donald J. Trump)