Pubblicato il 06/06/2022, 15:05 | Scritto da La Redazione

Il calcio parlato si può guardare solo alla Bobo Tv

Il calcio parlato si può guardare solo alla Bobo Tv
Paolo Ziliani, sulle pagine del “Fatto Quotidiano”, elogia il programma su Twitch animato da Bobo Vieri, Antonio Cassano, Lele Adani e Nicola Ventola. Competenza, aneddoti, visione di tutto il calcio (non solo dei big club) e coerenza. Ecco gli ingredienti.

Competente, democratica e senza padroni Il meglio del calcio su schermo è “Bobo Tv”

Il Fatto Quotidiano, pagina 9, di Paolo Ziliani.

E alla fine ha vinto, anzi, ha stravinto la Bobo Tv. Che se nel mondo dei programmi sportivi esistessero Champions, scudetto e coppa Italia si sarebbe portata a casa il Triplete. A mani basse. È ufficiale: non puoi essere un appassionato di calcio e non puoi dirti amante del pallone se non hai mai visto la Bobo Tv, il programma in streaming cui danno vita due volte a settimana Bobo Vieri, Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola. Che in comune hanno l’aver vestito a lungo la maglia dell’Inter (Vieri e Cassano anche quella del Milan), ragion per cui si potrebbe credere che di una sorta di “Tele Inter” si tratti, l’ennesimo teatrino di tifo beota con dibattiti sterili e scalcagnati. Invece no.

Che i quattro moschettieri siano tutti ex campioni (Vieri e Cassano) o ex buoni giocatori (Adani e Ventola) dell’Inter lo dimentichi subito: non è andar dietro al tifo che a loro interessa. Tant’è che per tutta la stagione, pur manifestando grande stima per il lavoro compiuto da Simone Inzaghi, l’apprezzamento massimo è stato riservato, anche a lavori in corso, in modo convinto e motivato a Pioli che al Milan stava facendo le nozze coi fichi secchi (alla fine sbaragliando il campo). Alla Bobo Tv interessa una cosa sola: approfondire, con la competenza di chi a pallone ha giocato a lungo e ad alti livelli, l’analisi delle cose di campo.

Perché funziona

Umiliando in quest’ottica, anche per scelta “giornalistica” degli argomenti, ogni altro programma che si occupi di pallone: dall’urticante e imbarazzante Tiki-Taka (Italia1) al pretenzioso e paludato Club di Caressa (Sky) passando per il fatuo e lezioso Supertele (Dazn) e per le liti da cortile delle mille tv private sparse per il Belpaese.

PUNTO 1: Vieri, Adani, Cassano e Ventola conoscono la materia: dinamiche di campo odi spogliatoio, nessuno più di loro è in grado di coglierle, analizzarle, sviscerarle. Punto 2: i quattro della Bobo Tv non hanno padroni cui rendere conto: se pensano ad esempio, come la maggior parte della gente, che il lavoro di Allegri sia stato disastroso e la stagione della Juventus fallimentare, semplicemente lo dicono. E lo spiegano.

Punto 3: Vieri e C. conoscono tutti: e ogni tanto portano in trasmissione fior di personaggi – da Guardiola a Ronaldo il Fenomeno passando per Totti, Del Piero, Nesta – che immancabilmente regalano agli spettatori aneddoti e retroscena che da soli valgono il prezzo del biglietto.

Punto 4: se nei salotti-tv che ben conosciamo si parla (e sempre con il dovuto ossequio) di Juventus, Milan, Inter e poco altro, alla Bobo Tv si parla di tutto e di tutti; di Italiano e di Tudor, di Andreazzoli e di Cioffi, di Juric e di Nicola, persino di Silvio Baldini del Palermo e di Marco Nappi dell’Arzachena che magari non guadagnano 9 milioni l’anno ma sono bravi, lavorano bene e la Bobo Tv ce lo racconta.
(Continua su Il Fatto Quotidiano)

 

(Nella foto la Bobo Tv)