Pubblicato il 01/06/2022, 17:02 | Scritto da Carlo G. Lanzi

GialloZafferano realizza la prima collezione di NFT dedicata alle ricette iconiche

GialloZafferano realizza la prima collezione di NFT dedicata alle ricette iconiche
Il brand leader dedicato al food, in onda anche in televisione su Tv8, ha presentato ieri quindici opere digitali, che certificano per la prima volta i piatti italiani più amati al mondo.

GialloZafferano è un brand di Mondadori

La febbre da NFT non poteva non contagiare anche il mondo del cibo e così GialloZafferano, il food media brand leader in Italia, ha lanciato la prima collezione di NFT, con quindici opere digitali dedicate alle ricette italiane più conosciute e amate nel mondo. Il progetto del brand di Mondadori è stato realizzato in collaborazione con OMD Italy, media agency del Gruppo Omnicom, e sviluppato insieme ad ACTA Fintech, società di consulenza specializzata in NFT. Alla base dell’operazione due valori fondanti: sostenere il Banco Alimentare, per donare cibo a chi ne ha più bisogno, e proteggere e diffondere il made in italy, selezionando il meglio dei suoi prodotti e garantendone l’autenticità attraverso la tecnologia blockchain.

Per la sua prima collezione di NFT, GialloZafferano ha selezionato alcuni dei piatti più iconici della nostra cucina, da nord a sud Italia, e affidato la loro preparazione a chef stellati secondo la ricetta autentica, certificata da un comitato gastronomico: Risotto alla Milanese del pluristellato Alessandro Negrini; il Tiramisù tradizionale di Frau Knam e la versione speciale di Ernst Knam; la Pizza Margherita del campione mondiale Davide Civitiello e la Carbonara di Luciano Monosilio, lo chef che l’ha resa un piatto dell’alta ristorazione. Ogni piatto è stato fotografato da Marianna Santoni, per poi essere trasformato in un NFT in edizione limitata.

Beneficienza

Per ogni ricetta verranno creati 99 esemplari, di cui 98 saranno acquistabili sul mercato attraverso la piattaforma Opensea al prezzo di 99 euro, contribuendo alle attività benefiche di Banco Alimentare. Chi acquisterà questi NFT otterrà un token numerato e certificato. Ogni NFT darà la possibilità di visionare l’esclusiva ricetta, correlata da un testo approfondito con la sua storia, in italiano e in inglese, e di partecipare a una speciale masterclass virtuale, a partire da settembre: un’esperienza unica per apprendere tutti i segreti di un piatto perfetto direttamente dalle sapienti mani dello che ha firmato la ricetta. Per ogni ricetta verrà inoltre messo all’asta 1 NFT Special Edition, al prezzo base di 5 mila euro: al possessore è riservato uno showcooking esclusivo con lo chef autore del piatto negli studios di GialloZafferano e una cena privata per quattro persone.

L’iniziativa è stata presentata con un evento speciale nel corso del quale GialloZafferano ha donato il primo NFT del Risotto alla milanese firmato dallo chef Alessandro Negrini alla Veneranda Fabbrica del Duomo. La ricetta verrà custodita per sempre nell’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo, che accoglierà un primo non-fungible token, andando ad arricchire il patrimonio documentario che l’ente ha prodotto e raccolto in più di seicento anni di storia nello svolgimento della propria attività.

I prossimi NFT

Nel corso di quest’anno la collezione di NFT si arricchirà di altre 11 ricette iconiche: le orecchiette alle cime di rapa di Fabio Abbattista, la focaccia genovese di Ezio Rocchi, la parmigiana di melanzane di Daniele Rossi, le lasagne al ragù, l’amatriciana, il pesto, gli arancini, la fiorentina, la polenta, la pastiera e il gelato. Nel 2023 la collezione accoglierà nuove ricette, per continuare a dare voce alla varietà della cucina nazionale ed esprimere al meglio l’importanza della cultura culinaria italiana nel panorama mondiale.

 

(Nella foto il Risotto alla milanese)