Pubblicato il 08/04/2022, 11:32 | Scritto da La Redazione

Bianca Berlinguer: Invito Orsini per dare voce a tutte le posizioni

Bianca Berlinguer: «Orsini in tv perché do spazio a tutti. Lo share? Non è una cosa negativa»

Corriere della sera, pagina 17, di Maria Teresa Meli.

Bianca Berlinguer, la prima domanda è d’obbligo dopo le polemiche di queste ultime ore: ma perché invita a #Cartabianca il tanto contestato Alessandro Orsini, direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale?
«Perché ritengo che un dibattito pluralista debba dare spazio a tutte le opinioni, cosa che fanno o che almeno dovrebbero fare tutti i programmi televisivi di informazione. Facciamo parlare chi dice che bisogna sostenere l’Ucraina inasprendo le sanzioni e inviando nuove armi e chi invece pensa che per salvare le vite degli ucraini si debba arrivare il prima possibile, e in tutti i modi e a qualsiasi prezzo, a una pace».
Il direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale però è accusato da più parti di guardare con un occhio non antipatizzante alla Russia, insomma viene considerato filo-Putin.
«Orsini ha sempre detto che l’aggressore è la Russia, ma pensa che l’Ucraina sia destinata a soccombere e quindi ritiene che occorra giungere il più rapidamente possibile alla pace, anche se questa pace esigesse condizioni imposte dai russi. D’altra parte, se do la possibilità a qualcuno di esporre liberamente le proprie idee, questo non significa certo che le debba condividere. Ma mi chiedo: Orsini ha il diritto di far conoscere la sua opinione oppure no, tenuto conto che nessuno mette in dubbio la sua competenza di studioso? Viviamo ancora in un Paese in cui ognuno può dire quello che pensa?».

Berlinguer, nell’ultima puntata di #Cartabianca Orsini l’ha detta veramente grossa ed è subito scoppiata l’ennesima polemica: ha sostenuto che i bambini possono essere felici in una dittatura. Franco Dl Mare, direttore di Rai3, cioè la rete che manda in onda la trasmissione da lei condotta, si è dissociato e ha attaccato il suo programma per quelle affermazioni.
«Io non sento Franco Di Mare neanche per telefono da un anno e mezzo, cioè dal giorno in cui abbiamo litigato per la cacciata di Mauro Corona. Ora non voglio fare commenti su di lui se non ribadire ciò che ho già detto, che trovo bizzarro che io debba apprendere la sua opinione sul mio lavoro dalle agenzie di stampa».
Però non ci sono stati solo i rilievi di Franco Di Mare. Lei ieri è stata attaccata anche da Luigi Berlinguer che in un’intervista al Foglio l’ha invitata a proteggere il cognome che porta e ha criticato un certo modo di fare televisione.
«Luigi Berlinguer è un cugino di secondo grado di mio padre, che io non vedo dal giorno del funerale di papà, il 13 giugno 1984. Detto questo, mi ha appena inviato una lettera in cui scrive che non avrebbe mai immaginato che le sue parole fossero destinate a un’intervista, “raccolta col precipuo scopo di denigrarti. Cosa che non è mai stata mia intenzione fare. Anzi ho sempre pensato che le posizioni di prestigio che hai occupato e ancora occupi siano il riflesso delle tue innegabili capacità professionali”».
(Continua su Corriere della sera)

 

(Nella foto Bianca Berlinguer)