Pubblicato il 24/03/2022, 17:02 | Scritto da La Redazione

Italia apripista nello sport in streaming

Ott e sport, l’Italia apre la strada

ItaliaOggi, pagina 15, di Andrea Secchi.

AIla fine l’Italia, che era sempre in coda, si è trovata prima fra i grandi Paesi europei a testare la trasmissione dei grandi eventi sportivi soltanto in streaming (ovviamente con i pro e i contro che ciò ha portato). Così i grafici che mostrano la percentuale di spesa in diritti sportivi da parte degli ott a pagamento la vede in testa davanti a Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Tutto è nato con l’acquisizione dei diritti della Serie A da parte di Dazn, ma ormai fra Amazon Prime Video e Infinity per le coppe europee o gli altri servizi il panorama si è arricchito. Il fenomeno è destinato a crescere.

Quest’anno, secondo Ampere Analysis, i servizi in streaming saranno responsabili per un quinto (il 20%) di tutta la spesa in diritti tv nei cinque maggiori mercati televisivi europei, in crescita rispetto al 12% del 2021 e partendo da appena il 2% nel 2017. Sono stati soprattutto Dazn e Amazon a essere cresciuti e insieme spenderanno 2,3 miliardi di euro entro la fine del 2022, ma in generale tutti i maggiori campionati di calcio dei cinque paesi hanno ormai almeno un accordo con un servizio a pagamento.

Italia leader europea

«Italy leads the way in Europe», scrive Ampere, «l’Italia apre la strada in Europa», come detto con più della metà della spesa in diritti sportivi (53%) che arriverà entro la fine dell’anno dallo streaming pay. Si parla di servizi online puri, che non nascono come estensione di un broadcaster, mentre per spesa sportiva ci si riferisce al totale dei diritti di trasmissione di eventi sportivi su tutte le piattaforme, anche in chiaro.

All’Italia seguono Germania (32%), Spagna (16%) e Francia (14%). Nel Regno Unito solo il 2% della spesa proviene da questa fonte, «in parte a causa della natura competitiva del mercato dei diritti sportivi e delle dimensioni del business della pay tv di Sky», spiega Ampere. «Tuttavia, tutti i principali servizi sportivi in abbonamento nel Regno Unito (Sky, BT, Eurosport) offrono anche servizi ott». Per questo motivo il Regno Unito è comunque secondo con il 58% nella classifica in base alla percentuale di tifosi che guardano le partite in tv o altro dispositivo e accedono a un servizio a pagamento. In Italia questa quota sale a quasi il 67% essendo l’offerta in gran parte nelle mani di Dazn.
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