Pubblicato il 24/02/2022, 19:05 | Scritto da La Redazione

Boom delle serie Tv? L’italiana Eagle Pictures compra gli studi di “Emily in Paris”. E sogna

Boom delle serie Tv? L’italiana Eagle Pictures compra gli studi di “Emily in Paris”. E sogna
L’operazione (33 milioni di euro) sottolinea le ambizioni globali di Tarak Ben Ammar che spiega: «Abbiamo una solida presenza negli Stati Uniti e, ora, una più forte presenza in Europa. Con Eagle Pictures in Italia, gli Studios in Francia, la partecipazione in Spyglass Media Group, vogliamo creare un polo di produzione e distribuzione audiovisiva internazionale che parte dall'Italia, ha una base in Europa in Francia e arriva fino negli Usa in un'ottica di scambio di maestranze, registi, autori e opere. Un player a livello mondiale, unico nel suo genere». Scrive Andrea Biondi su “Il Sole 24 Ore”.

A Ben Ammar gli studios di Besson

Il Sole 24 Ore, pagina 29, di Andrea Biondi.

«Ho acquisito Eagle nel 2007. La mia idea è stata sempre quella di dare un’espansione mondiale. E questa operazione è un importante tassello». Tarak Ben Ammar risponde al Sole 24 Ore da Los Angeles. E commenta così l’operazione da 33 milioni di euro con cui ha acquisito gli Studios de Paris tramite la partecipata francese della Eagle Pictures. Si parla di 9 teatri di posa, con una superficie di 11 mila metri quadrati, «che ospiterà diverse produzioni di film e serie Tv in un momento – aggiunge Ben Ammar – in cui c’è grande fame di spazi per la produzione dell’audiovisivo, con una domanda spinta dagli streamers».

Non a caso Netflix ha chiuso in Francia un’intesa che prevede l’investimento di un minimo di 40 milioni di euro nella produzione di film francesi ed europei. Produzioni che dovranno uscire nelle sale e, dopo 15 mesi anziché i 36 precedentemente previsti, saranno disponibili su Netflix con un’esclusiva di 7 mesi. Un esempio di come, all’interno di un contesto in cui la ricetta del mix fra sala e piattaforme è ben lungi dall’essere trovata con grida di dolore che si alzano dai botteghini, non manchino le opportunità.

Gli studi di Luc Besson

Ed è in questo quadro che va letto l’investimento di Tarak Ben Ammar che quegli Studios nella periferia della capitale francese li aveva co-fondati una decina d’anni fa con il regista Luc Besson, rimanendo in possesso di un 25% di quote. Per quel complesso, in cui da ultimo è stata girata la serie cult Emily in Paris erano arrivate nei mesi scorsi importanti offerte da fondi come Oaktree Capital Management e Tpg Real Estate. Ma Ben Ammar ha deciso di esercitare il suo diritto di prelazione. A quanto risulta al Sole 24 Ore i dati di pre-chiusura, anche se non definitivi, vedono la Eagle Pictures a 65 milioni di ricavi, con utile di 4,5 milioni.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

(Nell’immagine il logo di Eagle Pictures)