Pubblicato il 15/02/2022, 17:01 | Scritto da La Redazione

Aldo Grasso fa a fette Nunzia De Girolamo e il suo “Ciao maschio”

Ciao maschio e quei racconti degli ospiti come intorno a un falò

Corriere della sera, pagina 43, di Aldo Grasso.

Questa non è una recensione, è un esercizio di manutenzione per non morire di premissite (il male della premessa). Si sa che un talk show si identifica con il conduttore o la conduttrice (bastava un termine solo?) e se un talk è insignificante la colpa principale ricade su chi è alla guida. Rai1 ha messo in onda la seconda stagione dl Ciao maschio (povero Ferreri!), il programma condotto da Nunzia De Girolamo. La trasmissione va in onda ben oltre la mezzanotte e questo, secondo la logica stringente del Palinsesto, è già un giudizio di merito. Ho usato l’aggettivo insignificante e devo subito chiarire per non essere accusato di maschilismo.

Sarebbe stato più facile dire che De Girolamo, avvocata, ex parlamentare di Forza Italia, ex ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, opinionista (sono solo note informative), è poco vocata alla conduzione di un talk, ma questo non lo scriverò mai. Insignificante si riferisce al fatto che i tre maschi intervistati, l’ex-campione di pugilato Patrizio Oliva, l’attore Giovanni Scifoni e Michele Mirabella, medico honoris causa (sono solo note informative), sembravano adolescenti che si ritrovano attorno a un falò estivo per descriversi con tre aggettivi, per rivolgersi domandine pruriginose nascoste nei bigliettini, per marzulleggiare con De Girolamo.
(Continua su Corriere della sera)

 

(Nella foto Nunzia De Girolamo)