Pubblicato il 27/01/2022, 19:05 | Scritto da La Redazione

Gaia Girace: Non gireremo la quarta stagione de “L’amica geniale”

Gaia Girace: Non gireremo la quarta stagione de “L’amica geniale”
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’attrice parla dell’evoluzione suo personaggio, Lila, nella fiction cult di Rai1 tratta dai romanzi di Elena Ferrante.

Gaia Girace: «La mia Lila una guerriera che non si arrende»

La Repubblica, pagina 31, di Silvia Fumarola.

Gaia Girace è riservata: regala a Lila, che lavora in fabbrica e si ribella alle molestie, una forza incredibile. «È una guerriera» racconta l’attrice diciottenne, protagonista con Margherita Mazzucco della serie L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta di Daniele Luchetti, dai libri di Elena Ferrante. Andrà in onda dal 6 febbraio su Rai1. Anni ‘70, le due amiche/nemiche sono cresciute. Lenù, scrittrice di successo, torna nel rione e legge sui giornali le recensioni dei suoi libri; Lila è operaia. Vivono i conflitti e i cambiamenti politici, la loro storia si intreccia alla Storia, cercano sè stesse.

Gaia, oggi è più sicura?
«No, la timidezza sembra che aumenti. Sul set sono un’altra persona, super espansiva. Sono a mio agio quando recito, meno nella vita».
Saverio Costanzo è stato il vostro mentore, oggi la regia è di Daniele Luchetti. Com’è andata?
«Non si arrabbia mai e ci ha messo a nostro agio: “Voi conoscete i personaggi come nessun altro”. Non c’era tensione sul set. Soffro di ansia, lavorare con lui è stato bello».
Quale è il destino di Lila?
«L’abbiamo lasciata che lavora in fabbrica, si distrugge psicologicamente, deve sottostare alle molestie del padrone perché rischia di perdere il futuro del figlio. Poi decide di andarsene. Fa tenerezza in questa stagione, lei sempre vista come una donna forte».

Lo sfruttamento e le molestie sono ancora attuali.
«Sì purtroppo, e c’è un maschilismo camuffato che riguarda tutte le fasce d’età».
II legame tra Lila e Lenù è vera amicizia?
«È un sentimento più complesso, c’è amore e odio. Elena si adagia un po’, si accontenta; Lila invece lotta per la sua indipendenza e per la giustizia. Gli opposti. Sono nate nello stesso contesto sociale, ma una scappa e l’altra è ancorata alle origini».
Ama il suo personaggio?
«Sii, fin dall’inizio, dal primo provino. Volevo essere io Lila, vedevo la possibilità di darle una vita, tante sfumature. La stimo per come combatte la sua battaglia e pub ispirare le altre donne, è bello pensare che prendano la sua determinazione. Lila ce l’ha dovuta fare da sola, nessuno l’ha supportata. Non si adagia mai, non è mai soddisfatta».
Girerete la quarta stagione?
«Non credo, per l’età. Oddio non lo so, abbiamo detto così anche per la terza, poi eccoci».
(Continua su La Repubblica)

 

(Nella foto Gaia Girace)