Pubblicato il 16/12/2021, 19:01 | Scritto da La Redazione
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Hanno fatto le pulci ai TG. Scoprendo che…

Hanno fatto le pulci ai TG. Scoprendo che…
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: gli spettatori dei telegiornali tendono a cambiare canale più durante le soft news che durante le hard news. E questa propensione ad abbandonare il programma cresce man mano che procede il Tg. Nonostante la televisione continui a essere la principale fonte di informazione, la maggior parte degli italiani non guarda i notiziari tutti i giorni. Lo racconta una ricerca realizzata da quattro università.

Gli spettatori abbandonano il telegiornale più in presenza di soft news che di hard news

Daily Media, pagina 24.

Gli spettatori dei telegiornali tendono a cambiare canale più durante le soft news che durante le hard news, e questa propensione ad abbandonare il programma cresce man mano procede il telegiornale. La probabilità che uno spettatore guardi un telegiornale è collegata al consumo televisivo complessivo. Le stesse variabili demografiche che consentono di prevedere la durata del consumo televisivo giornaliero tendono a prevedere anche la visione del telegiornale. Nonostante la televisione continui a essere la principale fonte di informazione, la maggior parte degli italiani non guarda il telegiornale tutti i giorni.

Questi sono alcuni dei risultati di un paper ultimato di recente da Marco Gambaro dell’Università Statale di Milano, Valentino Larcinese della London School of Economics, Riccardo Puglisi dell’Università di Pavia e Jim Snyder dell’Università di Harvard. La ricerca prende in esame gli ascolti e gli abbandoni dei sei principali telegiornali serali, anche in funzione delle tipologie di notizie trasmesse. Per gli ascolti vengono utilizzati i dati elementari Auditel minuto per minuto dal gennaio 2009 al dicembre 2010, mentre le notizie trasmesse ogni sera dai telegiornali sono codificate partendo dai dati dell’Osservatorio di Pavia. Complessivamente sono disponibili circa 77 milioni di osservazioni.

La tendenza a sovrastimare i consumi di telegiornali

I dati Auditel consentono di studiare i comportamenti individuali rilevati in modo passivo. Molti dei lavori sul consumo di informazione giornalistica sono basate su dichiarazioni degli intervistati. Sia negli Stati Uniti che in Italia si rileva una tendenza a sovrastimare i consumi di telegiornali. Confrontando i dati Itanes (Italian National Election Study) con le rilevazioni Auditel l’80% degli italiani dichiarino di guardare un telegiornale tutti i giorni, mentre quelli che in un qualsiasi orario guardano almeno 5 minuti di telegiornale tutti i giorni sono meno del 3%. E tale differenza non può essere attribuita alla diversità di metodologie in quanto le risposte alla domanda su quale telegiornale si guarda corrispondono ai comportamenti effettivi che emergono dai partecipanti al campione Auditel.
(Continua su Daily Media)

 

(Nell’immagine il logo di Anica)