Pubblicato il 15/12/2021, 09:34 | Scritto da La Redazione
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8 marzo, Festa della donna e della nuova Tv

Nuova tv, l’8 marzo si cambia

ItaliaOggi, pagina 21, di Andrea Secchi.

Il prossimo 8 marzo sarà una giornata importante nella roadmap per il passaggio alla nuova televisione digitale terrestre con il rilascio della banda 700 a favore del 5G. Da quella data, infatti, tutti i canali nazionali trasmetteranno con l’Mpeg-4, la codifica che, pur restando con il sistema attuale Dvb-t, consentirà di avere maggiore capacità trasmissiva nonostante il taglio delle frequenze. Oggi questa data, insieme con gli altri dettagli, sarà comunicata agli operatori in una riunione convocata dal ministero dello sviluppo economico guidato da Giancarlo Giorgetti, a cui parteciperà la sottosegretaria Anna Ascani. Formalmente il documento che presenterà il Governo sarà posto a consultazione, di fatto quella di oggi dovrebbe essere una riunione informativa prima dell’atto formale con cui il Mise fisserà quella data.

Cosa accadrà l’8 marzo?

Anche chi non ha un televisore compatibile con l’Mpeg-4 (sostanzialmente in Hd) continuerà a vedere i programmi. Il Mise, infatti, pur obbligando i broadcaster a trasmettere in Mpeg-4 tutti i canali, permetterà loro di mantenerli anche in Mpeg-2, l’attuale codifica, trasmettendo in simulcast. L’unico vincolo è di inserire negli Lcn dall’1 al 9 (più il 20) le versioni dei canali generalisti con la nuova codifica, lasciando le posizioni del telecomando dalla 501 in poi a quella vecchia. Rai1 Hd, per esempio, si troverà al numero 1, mentre quello in Sd al 501, il contrario di quanto accade ora, per dare un segnale forte sul cambiamento in atto. C’è però una data oltre la quale l’Mpeg2 non andrà avanti: il 31 dicembre 2022. A quel punto non si scappa, i vecchi televisori non vedranno più un canale senza, almeno, un decoder.

Il discorso cambia per le tv locali. Il passaggio all’Mpeg-4 avverrà per aree, in contemporanea con le scadenze dettate dalla roadmap per il refarming. Questo significa che sarà diluito nella prima metà del prossimo anno. Le aree, come la Sardegna (la prima per ora), che hanno già fatto il rilascio delle frequenze passeranno alla nuova codifica assieme alle nazionali l’8 marzo. Sarà quella una data di risintonizzazione generale dei televisori, ed è stata scelta perché è in concomitanza con il cambio di frequenze nel nord Italia, in particolare in Lombardia. Differenza fondamentale con le nazionali è però la mancanza di simulcast, di contemporanea trasmissione anche in Mpeg-2, anche per la differenza di capacità trasmissiva tra i due comparti. Il provvedimento con il passaggio all’Mpeg-4 era da emanare entro la fine dell’anno e la data sarebbe dipesa dalla situazione nella diffusione dei nuovi apparecchi.
(Continua su ItaliaOggi)