Pubblicato il 08/11/2021, 16:35 | Scritto da La Redazione

Spadafora va da Fazio per promuovere il suo libro e fa coming out

Spadafora va da Fazio per promuovere il suo libro e fa coming out
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’ex ministro delle Politiche giovanili e dello Sport, ospite del talk show di Rai3, ieri sera ha dichiarato di essere omosessuale.

Il coming out di Spadafora in tv: «Sono omosessuale, ora mi sento libero»

La Repubblica, pagina 6, di Mi.Sc.

L’emozione prende il sopravvento, a tratti la voce si incrina. Nello studio televisivo scatta l’applauso, come a sostenerlo. E Vincenzo Spadafora, parlamentare M5S, fa coming out dichiarando la propria omosessualità. Perché «in politica – dice – questo tema viene usato anche per ferire, per colpire l’avversario». Lui invece questo chiacchiericcio, una sorta di brusio di sottofondo, ieri sera l’ha voluto spegnere. «Penso – ha raccontato l’ex ministro delle Politiche giovanili e dello Sport ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3 – che la vita privata delle persone debba rimanere tale, ma penso anche che chi ha un ruolo pubblico, un ruolo politico, abbia qualche responsabilità in più».

E «io – prosegue anticipando il contenuto del suo libro in uscita – l’ho fatto anche per me stesso, perché ho imparato forse molto tardi che è molto importante volersi bene e rispettarsi..». Ci sono, spiega a pochi giorni dalla bocciatura al Senato del disegno di legge Zan, «due motivazioni» che lo hanno portato a esternare la propria omosessualità. «Una ragione sottolinea è molto politica, per testimoniare il mio impegno, per tutti quelli che tutti i giorni combattono per i propri diritti e hanno meno possibilità di farlo rispetto a quante ne ho io grazie al mio ruolo. Ma anche una testimonianza di tipo religioso, io sono un cattolico che crede molto nella propria fede, può sembrare in contraddizione, ma non lo è affatto. In politica l’omosessualità viene usata anche per ferire, per colpire l’avversario».

I precedenti coming out

Lo stesso ministro 5S Luigi Di Maio di recente ha raccontato di essere stato definito omosessuale per «discredito politico» durante la campagna elettorale del 2018: «Mi dicevano che sono gay, non mi sono offeso, semplicemente non era vero». Un elenco, quello dei politici italiani che nel corso degli anni hanno scelto il coming out, che parte dall’ex governatore pugliese Nichi Vendola, passa per Ivan Scalfarotto, Alessandro Zan e arriva a Barbara Masini, senatrice di Forza Italia: sua madre le confessò di avere paura per lei. Lo scorso anno fu Elly Schlein a raccontarsi in tv, molto prima di lei correva l’anno 2000 lo fece Alfonso Pecoraro Scanio: lui allora era ministro e a Roma c’erano sia il Giubileo sia il World Pride.
(Continua su La Repubblica)

 

(Nella foto Vincenzo Spadafora)