Pubblicato il 16/11/2020, 14:34 | Scritto da La Redazione

Costantino rompe la liturgia di Ballando con le stelle. Mariotto sbrocca

Costantino rompe la liturgia di Ballando con le stelle. Mariotto sbrocca
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: il concorrente del talent di Milly Carlucci è stroncato dalla giuria, ma osannato dal pubblico, garzie alle sue provocazioni.

Costantino Della Gherardesca: «Il mio ballo è un aiuto contro la tristezza»

La Repubblica, pagina 28, di Silvia Fumarola.

Dipinto di blu nei panni di Shiva, mozzarella, granchio, margherita, ma anche versione Village people o in completo rosa. A Ballando con le stelle Costantino della Gherardesca (in coppia con Sara Di Vaira) è nemico dell’understatement, si diverte e diverte. Eroico, sfida la giuria, più i giudici lo bocciano, più il pubblico lo vota: è arrivato in finale. Anche sabato, quando il balletto era autobiografico – lui ha parlato dei disturbi alimentari, dei problemi col peso e del bullismo, ballando prima infagottato con un giubbotto imbottito, poi liberandosene – gli hanno preferito Alessandra Mussolini. Ma i fan lo hanno portato in finale. «La gente ci vota», dice Costantino, 43 anni «perché mi vede come l’underdog, come si dice in italiano? Perdente. Sì, insomma, lo sfigato del gruppo». Loser vincente, con Sara si erano presentati anche versione caprese, lei pomodoro e lui mozzarella, per poi finire su una pizza «come ironico omaggio all’Italia».

Guillermo Mariotto li aveva stroncati. «Basta con questo circo, due pagliaccetti in pista». Viaggiatore, ambasciatore della cultura coreana («che tragedia non potersi muovere, vorrei tanto fare la pulizia del viso in una di quelle magnifiche Spa»), senza tabù e senza vergogna, nel sabato di Rai1 porta sé stesso.

Costantino, che dice Milly Carlucci?
«Milly è più aperta di come appare, ha viaggiato tanto, ha partecipato ai primi gay pride della storia. Quando l’ho incontrata la prima volta le ho detto: “Faccio il programma solo se posso fare quello che voglio e travestirmi”. Si è rivelata visionaria. Poi le discussioni sono quelle che sono, ho preso in giro la giuria perché non coglieva i riferimenti alla Londra underground o alla moda di Galliano».
Vuol dire che giocando fa cultura?
«Nel mio piccolo porto elementi di cultura pop internazionale. Ballando dà dimostrazione di grande apertura, a differenza della tv italiana, autarchica. L’ho detto subito: non sarò la Maya Plisetskaya dello show, farò intrattenimento. In un periodo così duro far sorridere il pubblico è un gran risultato. Sui social infermieri e malati mi scrivono “grazie”. Mi ha sorpreso, non mi sono mai visto come una persona utile».
Confessi: vorrebbe vincere?
«Schemrz? Non bisogna vincere Ballando. Il vincitore deve fare sei balletti, io più di due non riesco».

Le rissa con Guillermo Marlotto sono vere o è un gioco della parti?
«Non so se Guillermo sia convinto o sia preso da raptus psichedelici, Carolyn Smith invece sembrerebbe crederci. Sono venti anni che questo programma è così e deve essere così, ma la tv dovrebbe adattarsi ai tempi. Ballando è intrattenimento. È bello essere curiosi e la danza fa bene. Carolyn è di Glasgow, città di 600 mila abitanti che sforna più artisti di tutta Italia. Vorrei chiederle un aiuto perché danzare mi mette di buonumore e ho il terrore che il giorno in cui finirà Ballando cadrò in depressione. Spero che mi aiuti a trovare un dance trainer».
Ballando è nazionalpopolare: cercava nuovo pubblico?
«L’ultima edizione di Pechino express era andata bene, ho trovato tifosi. Divido molto, qui tifano per me perché sono massacrato dalla giuria. Poi c’è chi vorrebbe che mi esibissi come Bolle, ma non ho il fisico. II mio percorsino l’ho fatto, ma c’ero rimasto male per le critiche: nel bene o nel male, un 10% di umanità ce l’ho anch’io».

 

(Nella foto Costantino della Gherardesca)