Pubblicato il 05/10/2020, 14:32 | Scritto da La Redazione

La Televisione? Preferisco pagarla

La Televisione? Preferisco pagarla
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: fra gennaio e luglio i colossi della pay-tv hanno guadagnato 700 mila sottoscrittori. Ora gli abbonamenti a Netflix, Tim Vision, Infinity (Mediaset), Now Tv (Sky), Amazon Prime Video, sportive Eurosport Player, Dazn e Disney+ sono saliti a 6,8 milioni. E gli utenti (un abbonamento può essere fruito da più persone) sono addirittura 15,8 milioni.

La Tv on demand fa il pieno di abbonati

Il Sole 24 Ore, pagina 8, di Andrea Biondi.

Che quel passaggio dell’autunno 2015 – il lancio in Italia di Netflix – rappresentasse un punto di svolta per il mondo della Tv e dell’audiovisivo tricolore, lo si era facilmente intuito. I numeri, ora che è anche passato un po’ di tempo, restituiscono però con sempre maggiore chiarezza il crescente appeal di Netflix e Co. Ma c’è una particolarità. Nessuno perde in questo 2020 squassato da pandemia e lockdown. Tv tradizionale e video on demand hanno dimostrato che possono anche crescere insieme. Certo, le condizioni sono e sono state eccezionali. Ma per ora è andata così.

Abbonamenti in crescita

I numeri sull’avanzata delle piattaforme di video on demand (Vod) in Italia arrivano da EY, all’interno di un’analisi in collaborazione con Fastweb e Discovery. Di questi temi si parlerà anche nel corso dell’EY Capri Digital Summit, 8 e 9 ottobre, che si l’incremento è evidente anche nel breve: fra gennaio e luglio, anche grazie al lockdown evidentemente, +2 milioni di utenti; +1,5 milioni di abbonamenti e +700 mila sottoscrittori.

L’avanzata dei Vod «Nei prossimi mesi – commenta Andrea d’Acunto, Med Telco, Media e Technology Sector Leader di EY – ci aspettiamo una ripartenza di tutte le piattaforme sportive, che durante il lockdown hanno sofferto in termini di sospensioni e disdette degli abbonamenti. È importante, inoltre, consolidare nuove partnership strategiche tra i diversi provider video Ott per promuovere così, all’interno di un’unica offerta, i molteplici contenuti disponibili sulle diverse piattaforme».

Servizio e facilità d’uso, dunque, come armi per farsi spazio in un mercato a livello europeo che secondo l’ultima indagine di It Media consulting sarà in crescita media annua del 13% fra 2019 e 2023 per arrivare a 12,26 miliardi di giro d’affari alla fine del periodo. Lo Svod (quello con abbonamenti) sarà all’84% del totale e preponderante sul Tvod (il modello di Chili per intendersi, in cui si paga per quello che si vede).