Pubblicato il 27/07/2020, 17:33 | Scritto da La Redazione
Argomenti:

L’intervista shock di Francesca Senette

«Sono viva grazie a mio marito»

Libero, pagina 20, di Giovanni Terzi

(…)

Dopo Mediaset andò in Rai?

«Antonio Marano, che mi conosceva dai tempi di Antenna 3, mi cercò e ed iniziai a fare un programma su Rai2 L’Italia allo specchio».

Come andava?

«Erano tempi in cui in Rai il tuo segmento doveva essere molto targettizzato. Rai2 era la televisione un po’ più pop ed alta fatta per un certo tipo di investitori pubblicitari. Quindi il mio compito era pensato per non sovrapporsi su Rail ed il suo pubblico. Ebbi grande soddisfazione perché lo share era attorno al 9/10% e superava il milione di spettatori. Infatti mi fecero un contratto di 2 anni».

Ma poi lei fu cacciata o sbaglio?

«E’ un tasto doloroso. Fu un momento che non ho mai piacere di ricordare. Ad ogni modo io avevo già il contratto rinnovato quando, improvvisamente, a fine agosto venni mandata via dall’allora direttore Liofredi».

E chi la avvisò?

«Un collega giornalista di una testata online! Nessuno mi chiamò e nessuno mai rispose al telefono. Seppi solamente che il mio posto fu preso da Monica Setta e Lorena Bianchetti».

E lei?

«Io caddi in una sorta di depressione. Mi creda, se non avessi avuto mio marito Marcello vicino non so se mi sarei ripresa. La cosa più sconvolgente fu il silenzio totale di tutti».

Ma lei aveva un contratto, come fecero?

«Io pensavo di lavorare proprio in funzione del contratto ed invece nulla. Silenzio. Penso che o una cosa così succederebbe».

E Marcello, suo marito?

«Mi disse la cosa giusta, ossia che io valevo per ciò che ero oltre ad essere comunque importante per tante persone. Queste cose disintegrano l’autostima e sono comunque pericolose».

Non fece causa alla Rai?

«Me lo consigliarono perché avevo un contratto in esclusiva ma io preferii di no. Non mi piaceva l’idea di fare causa alla mia azienda per giunta di proprietà dello Stato».

In quel periodo nero chi le fu vicino?

«Posso ricordare due professionisti meravigliosi. Paolo Mieli e Vittorio Feltri Feltri mi prese a scrivere per Libero e fu una testimonianza di stima importante, anzi decisiva. Anche Crippa di Mediaset e Marano, che era andato via dalla Rai, furono con me gentili».

(…)

 

(Nella foto Francesca Senette)