Pubblicato il 08/05/2020, 14:01 | Scritto da La Redazione
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Ammazza quant’è gajardo Romulus! In arrivo su Sky

Ammazza quant’è gajardo Romulus! In arrivo su Sky
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: entro fine anno su Sky la serie che, sull’onda del film ‘Il primo re’, racconta l’alba di Roma. In 10 puntate vedremo lo scontro fra le tribù. Finite le riprese, si lavora al montaggio in smartworking.

“Le origini di Roma in tv”

Corriere della Sera, pagina 55, di Stefania Ulivi.

Per fortuna avevamo finito le riprese in dicembre. Così, nonostante la quarantena, la tabella di marcia di Romulus non si è fermata». Matteo Rovere, regista, sceneggiatore e produttore con la Groenlandia che ha fondato con Sydney Sibilia, parla con emozione della prima serie di cui è anche showrunner. Un progetto ambizioso (prodotto con Sky e Cattleya), dieci puntate che ha diretto con Michele Alhaique e Enrico Maria Artale, ambientato nell’Alba Longa dell’VIII secolo prima di Cristo, recitato in protolatino come già Il primo re. Per cui ha conquistato quindici candidature ai David di Donatello (in programma stasera su Raiuno) tra cui quelle per miglior film, regia, produttore e attore, Alessandro Borghi. Più altre due per un altro film Groenlandia, Il campione.

Quando la vedremo?

«La data non è ancora fissata, andrà su Sky entro la fine dell’anno. Finite le riprese, stiamo testando la capacità di adattamento del gruppo in smart working, per dare a tutti possibilità di proseguire la postproduzione: montaggio, colore, suono, musica».

Ha detto che non ci sono parentele dirette con il film.

«Romulus nasce sulla scorta de Il primo re con l’idea di calarmi in quel mondo ma con lo spazio della serialità che permette di ingrandire il racconto e portare lo spettatore in luoghi altrimenti inaccessibili. Il film narrava la leggenda di Romolo e Remo come fosse reale, la serie narra la genesi di quella leggenda, è centrato sui movimenti e gli scontri delle tribù latine. Un racconto sulla costruzione del potere mentre si pongono le basi dell’ordine politico dell’Occidente nei secoli a venire. Attualissimo. È anche un romanzo di formazione dei tre protagonisti, Andrea Arcangeli, Francesco Di Napoli e Marianna Fontana».

 

(Nell’immagine Romulus)