Pubblicato il 29/04/2020, 14:02 | Scritto da La Redazione
Argomenti: ,

Lo sai che devi comprare un altro televisore?

Maxi campagna per la nuova tv

ItaliaOggi, pagina 19, di Andrea Secchi.

Una campagna di comunicazione forte, su più mezzi e nei punti vendita, per spingere il processo di transizione verso la cosiddetta Tv 4.0, quella che si avrà dopo l’abbandono della banda 700 a favore delle tlc. Sarà questa la prossima azione certa del ministero dello sviluppo economico che partirà entro fine anno, in concerto con le associazioni degli operatori televisivi e dei produttori e distributori degli apparecchi. L’ha annunciata ieri durante un dibattito online organizzato dall’associazione Comunicare Digitale presieduta da Andrea Michelozzi, il sottosegretario al Mise, Mirella Liuzzi.

Per il resto, la roadmap sta proseguendo con l’abbandono delle prime frequenze nelle aree ristrette, anche se non sono poche le incognite da affrontare sul futuro di questo passaggio che comporterà il cambiamento di tv o decoder per la maggior parte degli italiani (si veda anche ItaliaOggi del 21/4).

Finora la comunicazione si era limitata a uno spot a dicembre scorso, poi sarebbe dovuta proseguire con un intervento più incisivo ma il Covid ha bloccato tutto. Si ripartirà entro l’anno per proseguire nel 2021. II sottosegretario ha spiegato che al 15 aprile sono stati distribuiti circa 65 mila contributi totali (il bonus da 50 euro) per l’acquisto di un nuovo tv o decoder Dvb-t2 Hevc. In particolare 23 mila tra il 15 gennaio e il 15 febbraio, altri 20 mila tra febbraio e marzo e soltanto 6 mila dal 15 marzo al 15 aprile. Normale con il lockdown, ma il ritardo si accumula. «La vera sfida è capire quello che accadrà in futuro. L’ultima rilevazione Fub (Fondazione Ubo Bordoni, ndr) ci dice che l’84,7% delle famiglie è pronto al primo forte momento di transizione all’mpeg4 a settembre 2021 (basterà un televisore Dvb-tl in grado di ricevere l’Hd, ndr). Mentre le famiglie che hanno a disposizione il Dvb-T2 sono arrivate al 42,4% (necessario a giugno 2022, ndr), un dato interessante e in aumento. Purtroppo la prossima rilevazione ci dirà che a causa del Covid la crescita non sarà quella a cui ci eravamo abituati. Per questo stiamo lavorando sulla comunicazione. Dobbiamo lavorare per arrivare preparati alle scadenze del 2021 e del 2022 nonostante il Covid».