Pubblicato il 04/02/2020, 14:04 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: Sanremo 2020 batte Sanremo 2019 per raccolta pubblicitaria

Oggi in edicola: Sanremo 2020 batte Sanremo 2019 per raccolta pubblicitaria
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: secondo il presidente di Rai Pubblicità, Antonio Marano, quest’edizione del festival porterà più ricavi.

Sanremo batte Sanremo: superati i ricavi 2019

Il Sole 24 Ore, pagina 13, di Andrea Biondi.

A ciascuno il suo Super Bowl. Quaggiù non ci tocca il duetto tra Jennifer Lopez e Shakira che ha tenuto incollati davanti ai teleschermi qualcosa come 100 milioni di spettatori. Più modestamente (ma neanche troppo vedendo gli share che produce) il grande appuntamento della Tv italiana è indiscutibilmente Sanremo: il Festival della canzone itallana che, da stasera fino a sabato, taglia il traguardo della 70esima edizione con Amadeus direttore artistico e Fiorello “disturbatore” autorizzato.

I numeri sugli ascolti – elaborati dallo Studio Frasi su base Auditel – sono eloquenti: 49,87% di share e 10,8 milioni di spettatori di media nell’edizione 2015 (la prima dell’era Carlo Conti); 10,5 milioni e 50,9% nel 2016 (il secondo conti); 10,85 milioni e 51,54% di share nel 2017 (l’ultimo di Conti alla conduzione); 10,9 milioni e 53,21% di share nel primo di Claudio Baglioni del 2018 9,8 milioni e 50,14% di share lo scorso anno, sempre con Baglionialla guida.

Bene Rai Pubblicità

«È il nostro SuperBowl», ha sottolineato il presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano ieri, alla conferenza stampa di presentazione di quello che di fatto è l’evento clou della televisione italiana, «e continua ad andare benissimo sul fronte dei ricavi: sicuramente supereremo la raccolta dello scorso anno» che si attestò sui 31 milioni, grazie a Tim main sponsor e scommettendo su un’offerta che fra tabellare e iniziative speciali è molto articolata. Solo per dare un ordine di grandezza, sullat abellare a giudicare dai listini di Rai Pubblicità lo spot più costoso sarà quello da 30 secondi nel break “Sanremo 2” (alle 21.45) che costerà 414 mila euro. Invece sul versante «dei costi di produzione dovremmo stare sulla stessa cifra della passata edizione», ossia 18 milioni, conferma sempre Antonio Marano.

La quadratura del cerchio? «Un evento collettivo, ampliato e crossmediale» in grado di coinvolgere tutta la città. Del progetto Tra palco e città, titolo preso in prestito da una hit di Luciano Ligabue, fanno parte «il red carpet con i nomi dei 69 vincitori, la mostra splendida al Forte Santa Tecla per i 70 anni, le sfilate di moda, l’impegno di Casa Sanremo», sottolinea Marano.

 

(Nella foto il Teatro Ariston)