Pubblicato il 19/11/2019, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini
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X-Factor 13 entra nel vivo: tutto quello che dovete sapere sugli inediti in gara

X-Factor 13 entra nel vivo: tutto quello che dovete sapere sugli inediti in gara
La puntata di debutto degli inediti di X-Factor 13 scalda i motori e nel loft monzese i concorrenti presentano le creature sonore con cui se le daranno di santa ragione sul palco.

La prima puntata di inediti di X-Factor 13 andrà in onda giovedì 21 novembre su Sky Uno in prima serata

I Booda entrano in testa a tutta forza cantando in italiano, hanno un’energia dirompente e rinunciano alla melassa dell’amor perduto come argomento trattato. Nicola Cavallaro ha la scorza del bluesman che si cala nella contemporaneità. E poi Sofia Tornambene e Eugenio Campagna, capaci, da punti di vista diversi, di sfoderare la classica hit senza rinunciare a qualcosa di alternativo. E ancora: i pezzi in lingua italiana risultano talvolta più efficaci di quelli in inglese. La puntata di presentazione degli inediti di X-Factor 13 scalda i motori e nel loft monzese i concorrenti presentano le creature sonore con cui se le daranno di santa ragione sul palco.
«Siamo doppiamente soddisfatti, quest’anno, sia perché quasi tutti i concorrenti hanno firmato da soli o cofirmato le canzoni che saranno presentate, sia perché siamo riusciti a ottenere brani firmati da artisti internazionali come Sia e Tom Walker», dice Andrea Rosi, presidente di Sony Music.
Addentrandosi nei dettagli, i brani sono:
Cornflakes, di Eugenio Campagna (scritta da Eugenio Campagna): «Racconto una storia d’amore vissuta in solitudine, definisco la mia musica real pop, dico le cose semplici in modo diretto», incalza Eugenio. Il suo pezzo è molto contemporaneo, unisce venature indie a una scrittura classica.
Chasing Paper, Giordana Petralia (scritta da Sia Furler, Pineapple Lasagne e Samuel Ronald Dixon): «Parlo di una ragazza che sembra essere ostacolata da molti vincoli, ma desidera spiccare il volo, un po’ come me», dice Giordana. Il brano è un mid-tempo ritmico e danzereccio cantato in inglese che si presta a un’esibizione energica.
Enfasi, Sierra (scritta da Giacomo Ciavoni e Massimo Gaetano): «Abbiamo portato Enfasi alle Audizioni, oggi lo riproponiamo con una nuova vitalità grazie alla produzione di Big Fish. Vogliamo aprire quei cassetti che la gente di solito non apre», dicono. Nel brano, l’attitudine alla rima tipica del linguaggio rap è montata su un impianto dance da club.
Like I Could, Nicola Cavallaro (scritta da Tom Walker, Jon Green e Jordan Riley): «La mia canzone ha sonorità moderne ma un retrogusto old school. Il testo arriva facile. Una storia d’amore che vede un protagonista di fronte a una donna che forse non raggiungerà mai, ma a cui promette un amore inimitabile», anticipa Nicola. Il pezzo è molto forte e ritmato, spicca la voce caratteristica del cantante.
Glum, Davide Rossi (scritta da Roberto Vernetti e Michele Clivati): «La melodia sembra allegra, ma racconta cose tristi», dice Davide, introducendo una canzone misteriosa e densa d’atmosfera nell’accompagnamento iniziale, capace poi di aprirsi di slancio col ritornello.
A domani per sempre, Sofia Tornambene (scritta da Sofia Tornambene e Valeria Romitelli): «Il primo brano scritto senza l’aiuto di mio padre», dice Sofia, «vuole rappresentare che cosa è per me l’amore ideale, visto che fino a oggi non mi sono ancora innamorata davvero». La canzone è un’accattivante ballad supportata da un giro di piano catchy e elegante.
Elefante, Booda (scritta da Alessio Sberzella, Martina Bertini, Federica Buda, Samuel Romano, Davide Napoleone, Alessandro Bavo): «Ci tenevamo a scrivere in italiano sperimentando sonorità che ci appartengono in tutto e per tutto. Raccontiamo la lotta costante tra bene e male nella jungla urbana utilizzando gli animali come allegoria». Il pezzo è dirompente per freschezza e dinamismo, rinuncia alla melassa dell’amor perduto ed entra in testa a tutta forza. Complimenti a loro.

Gabriele Gambini

(nella foto la giuria di X-Factor 13)