Pubblicato il 21/04/2019, 17:03 | Scritto da Carlo G. Lanzi
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Tintoretto arriva su Sky Arte dopo i cinema

Tintoretto. Un ribelle a Venezia su Sky Arte domenica 21 aprile

Dopo il grande successo riscosso nelle sale cinematografiche arriva in tv Tintoretto. Un ribelle a Venezia, una produzione internazionale firmata Sky Arte e dedicata al genio veneziano. Il film documentario, ideato e scritto da Melania G. Mazzucco, sarà in onda in esclusiva oggi, domenica 21 aprile alle 21.15 su Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky) anche in 4K HDR per i clienti Sky Q.

Il cast

Il docu-film, che vanta la partecipazione straordinaria di Peter Greenaway e il coinvolgimento dei maggiori esperti del pittore veneziano, è narrato da Helena Bonham Carter nella sua versione originale, e da Stefano Accorsi nella versione italiana. Il film – che su Sky sarà disponibile in entrambe le versioni – racconta la storia del pittore Jacopo Robusti dai primi anni della sua formazione artistica fino alla morte, avvenuta nel 1594.

Figlio di un tintore – da qui il suo nome d’arte – Tintoretto è l’unico grande pittore del Rinascimento a non aver mai abbandonato Venezia, nemmeno negli anni della peste. Sfrontato e capace di gestire con abilità e astuzia il rapporto con i committenti, Tintoretto è stato definito da David Bowie una “proto-rock star”.

Attraversando la vita del pittore, artista spregiudicato e inquieto, caratterizzato da un’infinita voglia di indipendenza e un amore assoluto per la libertà, Tintoretto. Un ribelle a Venezia delinea i tratti della Venezia del 1500; quel secolo culturalmente rigoglioso che vede tra i suoi protagonisti altri due giganti della pittura come Tiziano e Veronese, eterni rivali di Tintoretto in un’epoca in cui la Serenissima conferma il suo dominio marittimo diventando uno dei porti mercantili più potenti d’Europa e affronta la drammatica peste del 1575-77, che stermina gran parte della popolazione lasciando un segno indelebile nella Laguna.

È proprio durante la peste che Tintoretto crea il suo ciclo più importante. In una Venezia deserta, cupa e spettrale, con i cadaveri degli appestati lungo i canali, Tintoretto rimane in città per continuare la sua più grande opera: il ciclo di dipinti della Scuola Grande di San Rocco, una serie di teleri che coprono la maggior parte delle pareti dell’edificio intitolato alla celebre confraternita. Nessuno all’epoca, nemmeno Michelangelo nella Cappella Sistina, vantava di aver firmato ogni dipinto all’interno di un edificio.

I crediti

Tintoretto. Un ribelle a Venezia, che sarà disponibile anche su Sky On Demand, si avvale del contributo di numerosi esperti: Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, M. Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann, Tom Nichols e Frederick Ilchman, curatore della mostra Tintoretto 1519-1594 di Palazzo Ducale, le scrittrici Melania G. Mazzucco e Igiaba Scego, le restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani. Il documentario racconta anche le analisi dettagliate che hanno preceduto il restauro di due capolavori di Tintoretto: Maria in lettura (1582 – 1583) e Maria in meditazione (1582 – 1583), due capolavori che sono stati restaurati dagli esperti della CBC Conservazione Beni Culturali di Roma con il sostegno di Sky Arte.

Il documentario, che è stato distribuito al cinema da Nexo Digital in oltre 50 paesi (tra gli altri Canada, Spagna, Belgio, Svezia, Russia, Finlandia, Olanda, Australia, Ecuador, Ungheria, Uruguay, Usa), è una realizzazione di Sky Arts Production Hub, il polo di produzione europeo dedicato alla creazione di programmi sull’arte e di contenuti artistici culturali rivolti ai 23 milioni di abbonati in Italia, Germania, Austria, Irlanda e Regno Unito.

 

(Nella foto un affresco del Tintoretto a Venezia)