Pubblicato il 04/09/2018, 19:35 | Scritto da Gabriele Gambini

Enzo Miccio: una donna televisiva dotata di stile? Scelgo Ilary Blasi

Enzo Miccio: una donna televisiva dotata di stile? Scelgo Ilary Blasi
Assieme a Carla Gozzi, Enzo Miccio torna al timone di Ma come ti vesti?! (prodotto da Nonpanic Banijay, da mercoledì 5 settembre alle ore 21.10 sul canale 31 del DTT).

Enzo Miccio: A Ma come ti vesti?! mostriamo come personalizzare uno stile partendo dal buon gusto e rifuggendo l’omologazione

Le mode passano, salgono e scendono sull’ottovolante del tempo, a volte escono dalla porta per poi rientrare dalla finestra e farti mangiare la loro minestra. Il buon gusto invece – ci tiene a precisare Enzo Miccio – è una costante immutabile a dispetto dei capricci stagionali. «Ed è il criterio con cui ci si dovrebbe orientare quando si personalizza uno stile, adattando le tendenze alla propria personalità, rifuggendo se possibile l’omologazione», dice il volto dandy di casa Real Time, angelicato quando ha a che fare con spose e con donne bisognose di consigli di stile, luciferino quando si tratta di guardare i dettagli senza concedere indulgenze.

Assieme a Carla Gozzi, Miccio torna al timone di Ma come ti vesti?! (prodotto da Nonpanic Banijay, da mercoledì 5 settembre alle ore 21.10 sul canale 31 del DTT). Dodici anni sono passati dalla prima edizione, ma gli ingredienti che hanno fatto del format un piccolo culto sono gli stessi: Enzo e Carla tentano di risollevare le sorti estetiche dell’ospite di puntata frugando nei suoi armadi, aiutandolo con lo shopping, rinnovandone acconciatura e attitudine.

Enzo: sono passati 12 anni dalla prima edizione di Ma come ti vesti?!.

E noi ci divertiamo come se il tempo non fosse trascorso. Il bello sta lì. Nell’ironia che accompagna me e Carla e ci consente di non prenderci mai troppo sul serio, tentando comunque di far passare qualche concetto utile in fatto di stile e buon gusto.

Quest’anno l’edizione torna a Milano.

L’ironia sarà accentuata. E Milano servirà da banco di prova per tutti. È una città in cui la moda ha un peso notevole, ma rischia di far incappare nell’omologazione. Spesso a Milano bisogna vestirsi solo in un certo modo, bisogna comprare quel tal accessorio, bisogna comportarsi in una tal maniera. Io dico: fuggite dall’omologazione e studiate uno stile originale, capace di contraddistinguervi. Il lato divertente di Ma come ti vesti?! è anche quello.

Non esistono criteri assoluti in questo campo?

Miuccia Prada ha insegnato che persino il calzino bianco con ciabatte può avere un senso, se proposto in un determinato contesto dalla persona adatta. Benché sia contrario alla mia religione (ride, ndr), è un esempio emblematico di quanto la rielaborazione con criterio sia importante.

Una peculiarità di Carla Gozzi.

Sa essere molto accomodante. Smussa gli angoli, trova una soluzione diplomatica in quei momenti in cui io tendo a essere più rigido e puntiglioso nei giudizi.

Il momento di Ma come ti vesti?! che conserva gelosamente?

Le lacrime di gioia dei nostri ospiti dopo aver assistito alla loro trasformazione. «Non credevo di poter essere così bella!», ha detto qualcuna. Nonostante magari le avessimo ritoccato i capelli, operazione che, soprattutto sulle donne, può portare a reazioni inconsulte in corso d’opera. I capelli sono il punto debole femminile.

In 12 anni la gente ha imparato a vestirsi meglio?

Certo che no! (ride, ndr). Anzi, alcuni ospiti della nostra trasmissione, a distanza di anni, sono ricaduti nei difetti che eravamo riusciti a eliminare. Però il linguaggio del programma è entrato nelle conversazioni delle persone. Me ne accorgo quando mi fermano per strada. Segno che un messaggio passa.

La donna della tv più stilosa dell’anno?

Ilary Blasi. Innanzitutto perché ha saputo coltivare una carriera senza usufruire della qualifica di “moglie di…”. Poi perché nei suoi look osa sempre qualcosa sopra le righe, ma con gusto. Ogni capo che indossa, può permettersi di indossarlo.

Enzo Miccio si è mai omologato a uno stile?

Direi proprio di no. Ho sempre compiuto scelte originali. Ma mi fa piacere vedere come anche nel recente Pitti Uomo un certo tipo di stile dandy, che ho sempre caldeggiato, stia tornando alla ribalta.

Progetti futuri?

Sto lavorando a sorprese televisive. Ho anche lanciato la mia collezione di abiti Gentleman: dopo anni trascorsi a occuparmi di spose, mi sono interessato anche agli sposi. D’altra parte oggi il vero edonista è il maschio.

Gabriele Gambini

(nella foto Enzo Miccio e Carla Gozzi)