A poche ore dal via, il concerto di Pino Daniele prende forma

Nel dietro le quinte di Pino è anche il sindaco di Napoli De Magistris e il direttore generale della Rai Mario Orfeo

Alle sei di pomeriggio, quando mancano appena due ore dall’inizio del grande concerto in ricordo di Pino Daniele, lo Stadio San Paolo è ancora vuoto. I cancelli sono ancora chiusi. Sul grande palco posizionato sotto la tribuna stanno ancora provando Francesco Renga ed Emma, Enzo De Caro e Alessandro Siani, prima di loro Claudio Baglioni e Francesco De Gregori, il cielo si fa scuro, ma il caldo non molla la presa.

La scaletta è ancora in costruzione, sono più di 50 gli artisti che saliranno sul palco, senza una conduzione, saranno i cantanti a presentarsi tra loro in questa lunga serata che terminerà all’una di notte. «Questo concerto è nato mezz’ora dopo il funerale di Pino – racconta Ferdinando Salzano, responsabile di Friends and Partners -. Siamo andati a pranzo con un po’ di artisti ed è nata subito la voglia di farlo, ma l’abbiamo sedimentato, ogni anno veniva rimandato, finché non è arrivato l’anno giusto. È un concerto complicatissimo, la direzione artistica è stata affidata a un pazzo come Giampiero Solari, che ha creato un intreccio musicale straordinario, di contaminazioni continue: esistono tre band, non c’è alcuna conduzione e questa è stata una grande sfida che Rai1 ha accettato».

Nel dietro le quinte c’è il sindaco di Napoli De Magistris e il direttore generale della Rai Mario Orfeo, entrambi qui in veste di napoletani, più che di responsabili di amministrazioni diverse. I conti dicono che al San Paolo entreranno 45 mila spettatori. Su Rai 1 saranno molti di più. Si parte alle 20.35. Tra le canzoni ci saranno tanti filmati del migliore amico di Pino, Massimo Troisi, molti cantanti si troveranno a duettare virtualmente l’artista che stanotte tornerà a vivere nella sua Napoli e nella voce del suo popolo.

Tiziana Leone

(Nella foto Pino Daniele)