Pubblicato il 30/04/2018, 18:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Miccio e Gozzi non perdonano le sviste: Ma come ti vesti?! torna su Real Time

A Ma come ti vesti?! un ospite viene valutato nel suo look da Enzo Miccio e Carla Gozzi, che provvedono a rimetterlo in riga secondo criteri estetici adeguati

Siamo nell’era del re-incanto dopo quella del disincanto. Lo si capisce dalla televisione e dai suoi feticci pop. Se un tempo l’illuminismo e la ragione avevano messo da parte il senso arcaico del magico, percepito come non più necessario per difendersi dalle minacce del mondo, la magia è uscita dalla porta ed è rientrata dalla finestra, impadronendosi degli oggetti, dei vestiti, del cibo, impregnando i metodi di marketing di fantasia romantica: abiti e cibo non sono esseri inerti. Vivono, respirano, ci parlano. Il cogito ergo sum è diventato compro ergo sum.

Ma come ti vesti?! ci sguazza da anni, in questa visione dell’esistenza. Allestendo uno spettacolo che, se è preso per quello che è, puro entertainment, diverte un sacco, se invece viene preso troppo sul serio, è tragico, perché nessuno si sentirebbe all’altezza di passare l’esame con quei due fustigatori dei costumi catodici che rispondono al nome di Enzo Miccio e Carla Gozzi. Ti perculano, ti fanno le pulci. Miccio alza l’arcata sopraccigliare con aria di superiorità ontologica: se hai un dettaglio infinitesimale fuori posto, stai tranquillo, te lo troverà. E ti farà un mazzo così.

Il diavolo è nei dettagli? Miccio-Gozzi allora sono il diavolo. O forse no. Sono una rielaborazione 2.0. della coppia Vianello-Mondaini. Con la differenza che Sandra e Raimondo avevano un nutrito pubblico nelle vesti di spettatore passivo delle loro vicende, Enzo e Carla, invece, le vesti te le decidono loro, mentre tu sei partecipe attivo dei tuoi disastri estetici e provi a correggerli.

Accadrà ancora da mercoledì 2 maggio alle 21.10 su Real Time, nella dodicesima edizione del format prodotto da NonPanic. Dodicesima edizione. Il tempo passa. Ormai il programma è cresciuto. È diventato un ometto. Nel senso di creatura adulta. Ma anche nel senso di porta-abiti. Ce ne sarà una tredicesima? Possibile. Lo ricordava già Leopardi quando faceva parlare la Moda con la Morte: «Tu mostri di non conoscere la potenza della moda». Gli spettatori la conoscono eccome.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Enzo Miccio e Carla Gozzi)