Pubblicato il 18/12/2017, 17:33 | Scritto da Tiziana Leone

Milly Carlucci: Quando ho iniziato Ballando non mi aspettavo di creare un movimento così importante

Milly Carlucci racconta com’è andato il tour di Ballando on the road

Milly Carlucci ha girato l’Italia in lungo e in largo con il tour di Ballando on the road, in cerca di talenti terminato domenica scorsa a Roma. La signora del sabato sera di Rai 1, che dopo il Festival di Sanremo sarà di nuovo alla guida di Ballando con le stelle, è tornata alla caccia di talenti veri in un’Italia sempre più innamorata del ballo.

Il percorso di Ballando on the road si è concluso a Roma domenica, com’ è andato?

«È stato veramente esaltante ed è stato premiato lo sforzo di semina dei due anni precedenti, non solo per la quantità dei partecipanti, ma anche per la qualità: la gente ha capito che un provino non è un saggio scolastico con quattro passi messi lì in croce, ma serve dare un’impressione artistica. Non solo, ma uno dei partecipanti andrà al Festival internazionale della danza di New York per uno stage».

Chi ha partecipato ha davvero sperato di avere una possibilità di successo?

«Lo Zecchino D’oro ci ha chiesto per lo speciale della mattina di Natale di portare, insieme ai nostri maestri, due gruppi da Ballando on the road per mostrare i giovani talentuosi: un’altra importante possibilità per loro di emergere».

Grazie a Ballando è emersa un’Italia che forse prima si vergognava di ballare di fronte agli altri…

«Abbiamo generato un movimento, tant’è vero che il nostro viaggio andrà in onda in quattro puntate pomeridiane su Raiuno prima di Ballando con le stelle. Saranno quattro puntate di un’ora, mentre lo scorso anno duravano mezz’ora. Sono contenta perché è nato un movimento del ballo italiano che risponde con entusiasmo a questo modello televisivo che stiamo dando. Il ballo fa bene a chi lo fa, alle famiglie, agli anziani, agli adulti».

Ti aspettavi tutto questo quando hai iniziato l’avventura di Ballando con le stelle?

«Sinceramente non in queste dimensioni, non un movimento così massiccio. La nostra finale di Roma è stata impacchettata di partecipanti, abbiamo avuto due flash mob, uno domenica con 300 persone amanti del genere country e un altro sabato con gli appassionati di charleston».

Quindi gli italiani sono un popolo di ballerini…

«Basta lanciare il seme, sono un popolo di creativi».

Il ballo è un fenomeno sociale che crea aggregazione?

«Le donne amano moltissimo il ballo e se anche il marito non le vuole accompagnare fanno balli di gruppo. Vale lo stesso per gli uomini. Diventa anche un modo per fare amicizia, ci trovi dall’imprenditore all’operaio. Il ballo coinvolge chiunque».

E’ possibile tracciare un identikit del ballerino?

«Difficile, perché l’identikit parte dai cinque anni e arriva fino ai novanta. C’è chi scopre il ballo dopo aver sistemato figli e nipoti e finalmente può dedicarsi a quello che gli piace fare».

La televisione è stata fondamentale per la diffusione di questo movimento?

«Certamente quella del ballo è una realtà che grazie alla tv si è moltiplicata, il piccolo schermo fa da specchio della società e da moltiplicatore di immagini».

Dopo Sanremo tornerà Ballando con le stelle, ci saranno novità?

«Le novità ci sono di certo, non saremmo arrivati vivi al tredicesimo anno facendo il copia e incolla degli anni precedenti. Avremo diverse novità tecnologiche che renderanno più moderno quello che facciamo».

Non c’è solo Ballando tra i tuoi impegni, è vero che hai messo a punto un nuovo format per Raiuno?

«Stiamo lavorando a tanti progetti, l’impegno di Ballando non ti lascia molto spazio, ma cerchiamo di fare altre cose: il nostro modo di lavorare è molto artigianale, non è una macchina industriale in cui ti affidi agli altri, le cose vanno controllate in prima persona. Raiuno ha appena cambiato direzione, vedremo, ci sono diverse strade che stiamo esplorando».

Quest’anno si era parlato di te alla conduzione del Festival di Sanremo, era un’ipotesi reale?.

«No assolutamente, non c’è stato nessun tipo di avvicinamento. A meno che non cambino stagione per Ballando con le stelle, per me resterà impossibile fare Sanremo».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Milly Carlucci)