Pubblicato il 27/11/2017, 15:33 | Scritto da Francesco Sarchi

DMAX: domani sera lo speciale sulla Chapecoense

Il motto della Chapecoense è: “Siamo più di undici”

Lo scorso anno la squadra brasiliana Chapecoense rimaneva vittima di un tragico incidente aereo il 28 novembre mentre raggiungeva Medellin in Colombia per giocarsi una storica finale di Copa Sudamerica contro l’Atletico Nacional, dopo aver sconfitto in semifinale gli argentini del San Lorenzo di Buenos Aires, una partita che la squadra carioca aveva raggiunto contro ogni pronostico e che rappresentava per molti giocatori l’occasione di una vita. Delle 77 persone a bordo del velivolo, 71 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, si salvarono soltanto in 6, di cui 3 giocatori della Chapecoense, Alan Ruschal, Jackson Follman e Hélio Neto.

Domani sera, a distanza di un anno dal tragico evento, DMAX celebra la Chapecoense con lo speciale Vamos Chape – L’ultima partita, presentato dal giornalista Daniele Piervincenzi, e che ripercorre la storia e i valori della cenerentola del campionato brasiliano, i cui sogni di gloria si sono infranti sulle colline di Medellin.

Più di una squadra di calcio come recita il suo motto «Somos mais que onze» (Siamo più di undici), la Chapecoense è riuscita ad arrivare ai vertici del calcio sudamericano da vera outsider e, suo malgrado, resterà nella storia di questo sport, oltre che per i meriti sportivi, per il tragico incidente avvenuto in Colombia. La causa della tragedia è stata stabilita essere la mancanza di carburante nel velivolo, dovuta a circostanze sfortunate e incuranza di chi avrebbe dovuto controllare.

Vamos Chape – L’ultima partita vuole raccontare, oltre alla storia del tragico incidente, quella di una squadra partita dal basso, spinta dall’amore della propria gente, per arrivare in alto, contro ogni pronostico. Sono tante le testimonianza raccolte in questo speciale, dai familiari di chi ha perso la vita la notte del 28 novembre 2016 agli addetti ai lavori, fino ai filmati girati sul luogo dell’incidente dai soccorritori.

 

Francesco Sarchi

 

(Nella foto un momento di Vamos Chape – L’ultima partita)