Fiorello dice addio all’Edicola Fiore, rivuole uno show

Non è la prima volta che Fiorello lascia un programma che stava funzionando, lo aveva fatto con Viva Radio2 e non aveva voluto replicare, nonostante il successo, #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend su Rai 1. Adesso tocca al divertente appuntamento mattutino nel bar di via Flamina Nuova, a Roma, nato sette anni fa sui social media e poi trasformatosi in programma tv di Sky Uno e Tv8. Niente più rassegna stampa-show al bar con il giornalista sportivo Stefano Meloccaro alle 7.30, anche se il conduttore continuerà – come d’abitudine – ad alzarsi alle cinque del mattino. A proseguire sarà invece l’ennesimo esperimento, quell’Alzabandiera che si muove tra Instagram e Facebook: commenti sull’attualità, ma solo in voce. Quasi un ritorno alla radio libera.

E così, mentre Fiorello ringrazia Sky e i suoi dirigenti Andrea Scrosati e Andrea Zappia, è partita la ridda di ipotesi sul dopo Edicola: cosa farà? E, soprattutto, dove? Le offerte non gli mancano, quelle non mancano mai. La stessa Sky, che lo ha riportato in tv, tiene le porte aperte. Lo showman siciliano un’indicazione all’Ansa l’ha data: «Mi regalerò un grande show, quello che il mio pubblico sta aspettando da tempo, e forse sarà l’ultimo perché ho già 57 anni». Detto che è difficile immaginare un Fiorello pensionato, come sarà questo show? Tra i suoi collaboratori si parla di uno spettacolo strutturato anche se non un vero e proprio varietà. E non sarà una prima serata. Resta quindi in campo la seconda, una fascia oraria mai coperta prima. Coinciderà con il ritorno in Rai?

Forse qualcosa in più si saprà il 16 settembre a Forte dei Marmi, quando Fiorello riceverà il Premio Satira alla carriera: «Quando ti danno un premio alla carriera – osserva – pensi due cose: che sei vecchio e che perlomeno una carriera l’hai avuta». E poi: «Non sono un “satiro”. La mia è satira leggera, mai violenta o offensiva. Ho sempre cercato di fare satira che divertisse, dicendo le cose con il sorriso».