Pubblicato il 03/06/2017, 19:01 | Scritto da Francesco Franchi
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Ron Howard produce un doc sulla vita di Pavarotti

La regia è affidata all’attore, vincitore di vari premi Oscar, che curerà la produzione insieme a Nigel Sinclair, Brian Grazer, Michael Rosenberg e Jeanne Elfant Festa

 

In seguito al successo del documentario The Beatles: Eight Days A Week – The Touring Years, riprende la collaborazione tra Imagine Entertainment di Ron Howard, Brian Grazer, White Horse Pictures di Nigel Sinclair e Guy East per la produzione di un nuovo documentario autorizzato sulla vita di Luciano Pavarotti, famosissimo tenore, filantropo e icona del XX secolo. Il lungometraggio sarà realizzato in collaborazione con Polygram Entertainment, partner di Universal Music Group, con il cofinanziamento di STUDIOCANAL, che gestirà anche le vendite internazionali insieme a White Horse Pictures che seguirà le vendite in Nord America.

 

La regia è affidata a Ron Howard, vincitore di vari premi Oscar, che curerà la produzione insieme a Nigel Sinclair, Brian Grazer, Michael Rosenberg e Jeanne Elfant Festa. All’équipe creativa si aggiungeranno anche Mark Monroe, premiato sceneggiatore di Eight Days A Week, e Paul Crowder, con il ruolo di produttori esecutivi affiancati da Guy East e Nicholas Ferrall di White Horse. Cassidy Hartmann sarà consulente per la sceneggiatura e Co-Executive Producer. Mark McCune avrà la funzione di Supervising Producer. Altri produttori esecutivi saranno Dickon Stainer (Presidente e CEO di Global Classics, UMG) e David Blackman (Responsabile di Polygram Entertainment), insieme con Didier Lupfer e Ron Halpern per STUDIOCANAL. Il film-documentario sarà prodotto con la collaborazione del Patrimonio Pavarotti, Universal Music Classics e Decca Records.

 

A proposito del Maestro, Ron Howard ha affermato: “Luciano Pavarotti ha vissuto una vita ricca di alti e bassi come un grande film drammatico e, come ogni protagonista interessante, è stato anche uomo di notevoli contraddizioni. La sua carriera è stata guidata dalle sue ambizioni artistiche, alimentate da un enorme talento e da un profondo amore per l’umanità che, oltre a instaurare un potente legame con il suo pubblico, ha plasmato la sua seconda vita di filantropo a livello mondiale. A me interessa vedere il modo in cui questa passione ha portato avanti la sua musica e il potente legame con il pubblico”.

 

Francesco Franchi

(Nella foto, Ron Howard)