Ascolti Tv analisi 26 febbraio: Inter-Roma non turba Fazio, ok Ferragni e Vonn, picco con Renzi e Littizzetto
Le Iene su Italia 1 è stato visto da 1,8 milioni di spettatori
Sette giorni prima il calcio pay con il bel match tra Milan e Fiorentina, vinto due a uno dai rossoneri, aveva portato a casa due milioni circa di spettatori ed il 7,2% tra Premium e Sky. Stavolta, molto atteso dalle rispettive tifoserie e non solo, Inter-Roma (vinto tre a uno dai giallorossi) ha conseguito quasi tre milioni ed il 10,7% di share, terza proposta in assoluto in serata, drenando una quota relativamente maggiore di pubblico dall’attenzione alle generaliste. In questo contesto però hanno pagato dazio soprattutto i più piccoli. Sono infatti molto lievemente calati gli ascolti di Che Dio ci aiuti 4 (a 5,354 milioni e 21,06%, stesso pubblico e un decimale di share in meno rispetto alla puntata prima) e sono molto lievemente saliti quelli de Il Segreto (a 3,223 milioni ed il 12,40%, oltre un decimale in più rispetto alla domenica precedente), mentre con un menù carico di big sono complessivamente cresciute le trasmissioni di Fabio Fazio. La presentazione dello show di Rai3 ha fatto due punti in più con Chiara Ferragni; poi Che tempo che fa con Lindsay Vonn e Matteo Renzi è salita a 3,248 milioni e 11,95%, mentre sono rimaste quasi immutate le prestazioni di Che fuori tempo che fa, passato dai 2,456 milioni e il 9,26% della puntata precedente ai 2,491 milioni di spettatori e il 9,38% di ieri. Leggi anche qui.
L’ex premier ha fatto un po’ meno di quando era passato come capo del governo in carica a caccia di consensi per il referendum e aveva ottenuto 3,5 milioni di spettatori e il 13,63% trainato dai Coldplay. Il calcio ha avuto effetti collaterali tutto sommato positivi su Le Iene (salite da 1,776 milioni e 8,56% a 1,850 milioni e 9,18%) e arrivate davanti al primo dei telefilm di Rai2 (Ncis in calo contenuto a 1,7 milioni e 6,2%). In coda si sono registrati i maggiori disastri: Rete 4 con Poliziotto Superpiù ha totalizzato solo 780mila spettatori e il 3,1%, mentre ha fatto molto male su La7 la vecchissima commedia con Renato Pozzetto, Casa mia, Casa mia (a 298mila e 1,13%).
Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti generaliste mostra come le Altre abbiano corso appena ben sopra la linea del 40% fino alle 22.40. In prima serata è rimasta sempre davanti Rai1, con Che Dio ci aiuti 4, capace di sfiorare il 29% nel finale alle 23.25. Fabio Fazio, in pratica, è stato secondo in graduatoria durante l’intervento di Matteo Renzi e poi con Luciana Littizzetto, rimanendo terzo fino alle 22.50. Le Iene sono diventate leader davanti alla Domenica Sportiva dopo le 23.30, quando cioè sono finiti i programmi di entrambe le ammiraglie. Il picco della serata, inoltre, è coinciso con gli ultimi minuti de L’Eredità (alle 19.53, 5,9 milioni di spettatori ed il 27,04% di share). Questa la dinamica del lungo spazio faziano: con la Ferragni lo share è salito dal 7,2% al 9,46%, poi con la Vonn è arrivato all’11,8%, quindi con Renzi al 13,9% con quasi 3,9 milioni di spettatori alle 21.23; con la comica piemontese sulla scrivania il picco è stato di 3,959 milioni e 14,01% alle 21.44.
Ma ecco più in dettaglio cosa è successo nel day time. Al mattino su Rai Uno per Uno mattina in famiglia il 22,01%, il 23,42% ed il 18,98%; per Linea Verde 19,93%. Su La7 Omnibus 2,31%; su Canale 5 per Mela verde 14,74%, su Rai Due Morning Voyager al 4,69%; Mezzogiorno in famiglia 8,5% e 12%. Al pomeriggio su Rai Uno L’Arena al 25,16%, al 22,24%, L’arena protagonisti al 17,87% e Domenica In al 12,03%; su Rai 2 Quelli che aspettano al 7% e Quelli che il calcio al 7%; Novantesimo Minuto Zona Mista 5,2%; su Rai Tre Inmezzora al 4,51% con Giorgia Meloni ospite di Lucia Annunziata, e Kilimangiaro al 4,53% e al 7,91%. Su Canale 5 Domenica Live 11,81%, Domenica Live Storie 14,21%, Domenica Live prima parte 17,5%, Domenica Live seconda parte 17%, Domenica Live l’ultima sorpresa 15,25%.
Emanuele Bruno
(Nella foto Fabio Fazio e Matteo Renzi in un momento di Che tempo che fa)