Pubblicato il 30/01/2017, 14:34 | Scritto da La Redazione
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Torna Dynasty, mitica serie tv anni 80. Farà flop come Dallas?

Hollywood si rigioca la carta nostalgia: torna Dynasty

Rassegna stampa: La Stampa, Adriana Marmirola.

Nonostante il flop della recente versione di “Dallas”, la tv Usa ci riprova. I nuovi episodi di “Dynasty” seguiranno le vicende dei Carrington e dei Colby, dal punto di vista di due donne.

A Dallas qualche anno fa non era andata proprio bene. Il suo ritorno – strombazzatissimo – era finito nella progressiva indifferenza del pubblico: tre stiracchiate stagioni, con il compianto JR a fare da specchietto per le allodole poco prima di morire. Malgrado il quasi flop, Hollywood non desiste. E ritenta la sorte con l’altra iconica soap degli Anni 80, Dynasty. The CW, in teoria la rete free con il pubblico più giovane, ha dato il via alla realizzazione del pilot della storica serie che di Dallas fu l’antagonista: la notizia era nell’aria da mesi, ma ora è ufficiale. Lo sviluppo della serie è stato affidato alla coppia Josh Schwartz e Stephanie Savage, già autori di Gossip Girl e The O.C., che lavoreranno su un rifacimento in sintonia con i nuovi tempi insieme alla sceneggiatrice Sallie Patrick e agli stessi creatori della serie originaria, gli inossidabili coniugi Esther e Richard Shapiro.

La nuova Dynasty seguirà ancora le vicende private, gli intrighi e gli affari di due delle famiglie più ricche degli Usa, i Carrington e i Colby, ma dalla prospettiva di due donne: Fallon Carrington, figlia del miliardario Blake, e la neo matrigna, l’ispanica Cristal, odiata proprio per il suo essere così estranea al mondo dei ricchi e bianchi. Insomma Cristal invece della Krystle di Linda Evans ai tempi, ma con un background e implicazioni etnico-sociali molto diverse. Prodotta tra 1981 e 1989, Dynasty ebbe un’imprevista spinta in avanti quando nella seconda stagione entrò a farne parte Joan Collins nei panni della terribile Alexis, che la trasformò in fenomeno di culto. Resta quindi da capire quando e a chi verrà affidato un personaggio tanto fondamentale nello sviluppo delle passate fortune della soap. La Collins è ancora in circolazione e gode di ottima salute (come evince chi l’ha vista in The Royals): si potrebbe tentare con lei quel traino che per il reboot di Dallas si fece con Larry Hagman. Comunque nulla è ancora filtrato da parte degli ideatori per quanto riguarda il cast, nuovi interpreti o vecchie glorie.

L’ossessiva ricerca di serie nuove da parte delle reti televisive (ormai circa 500 all’anno) impone anche questo: recuperare i vecchi titoli in archivio, coinvolgendo autori, produttori e talora interpreti in quello che – se da una parte gioca sull’effetto nostalgia – è in realtà legge di mercato di affidabilità del dejà vu. Sono sempre più numerosi i titoli «dal passato» che stanno tornando a nuova vita. Il capostipite e finora più fortunato è stato Hawaii Five-0 (da noi su Rai 2 e Axn), giunto alla settima stagione. Già in onda da questo autunno negli Usa c’è McGyver, buon successo su Cbs, Roots-Radici è invece arrivato anche da noi (History) e su Netflix è appena sbarcata One Day at a Time-Giorno per giorno. E se Twin Peaks esattamente come Una mamma per amica, o Will & Grace e Magnum P.I., che pure sono puro revival, non sarebbero strettamente da includere in questa lista in quanto seguiti, tuttavia i titoli delle serie che verranno rifatte ex novo come Dynasty non mancano: attualmente sono in lavorazione L.A. Law-Avvocati a Los Angeles (Nbc), Lost In Space (Netflix), il recentissimo Charmed-Le streghe (CW) e l’antidiluviano The Honeymooners (Cbs). Una lista quasi certamente incompleta, o quanto meno passibile di ulteriori futuri aggiornamenti. Come dicevamo: la fame di titoli è tanta.

 

(Nella foto il cast originale di Dynasty)