Pubblicato il 15/12/2016, 17:34 | Scritto da Gabriele Gambini
Argomenti:

Video – Paola Turci: Per il 2017 Radio Freccia, Sanremo, un disco nuovo e il mio secondo romanzo

Paola Turci: “Sto scrivendo un nuovo romanzo, che parla di disagio. Spero di finirlo presto”

Buone notizie, quando si parla di rock nelle radio italiane. Un po’ perché non accade troppo spesso, un po’ perché altri linguaggi musicali – il rap, tanto per citarne uno – si pongono in maniera concorrenziale alla rappresentazione della ribellione libertaria, rispetto al genere musicale ribelle per eccellenza. Nei giovani fanno breccia. Per bilanciare la breccia, basterebbe una freccia. E RadioFreccia, il cui nome rievoca la stagione pionieristica delle radio libere raccontata nel film di Luciano Ligabue, prova a farlo. Sfidando sullo stesso terreno radio con analoga vocazione, come Virgin. Non con un’operazione nostalgia, ma con un riadattamento contemporaneo, con tratti sperimentali, della programmazione dei primi network americani. Quando c’erano ancora i “disc jockey”, che poi erano anche i registi dei propri programmi, e la cultura rock intercettava la contingenza.

L’idea è di Lorenzo Suraci, la famiglia di appartenenza è quella di Rtl 102.5, come suggerito dai colori del logo e dalla campagna promozionale. La programmazione è sempre in diretta, con speaker in rotazione, in FM, in DAB, in streaming su www.radiofreccia.it, su app e al numero 258 del DTT. Tra le voci in campo, anche Paola Turci, nome di battaglia La Magnani, dal venerdì alla domenica, dalle 22 alle 24. «Quando ho saputo della nascita di RadioFreccia, mi sono subito proposta. Ho fatto una prova e ho cominciato. La diretta mi mette un’ansia pazzesca ed è proprio questo senso di adrenalina a stimolarmi», confida a TvZoom. Per lei, un 2017 ricco di progetti:«Sanremo, ogni volta che ci metto piede è come se fosse la prima. Il nuovo album di inediti, a distanza di quattro anni dall’ultimo. E un nuovo romanzo che spero di completare in tempo, una storia forte, complicata, che tratta un tema di disagio molto coinvolgente».

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Paola Turci)