Pubblicato il 18/11/2016, 19:03 | Scritto da Francesco Sarchi
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Su Sky Arte HD riparte Jack on Tour

Su Sky Arte HD riparte Jack on Tour
Per questa edizione del programma, che festeggia i 150 anni della Distilleria di Lynchburg, si ritorna alle origini: il viaggio sarà interamente ambientato negli Stati Uniti. Protagonisti Joe Bastianich e Giò Sada.

Media partner di Jack On Tour – Road To Lynchburg è Radio Deejay.

Il viaggio musicale di Jack Daniel’s arriva alla sua settima edizione e, per l’occasione, ritorna alle origini. Dopo tanti viaggi per il Bel Paese quest’anno Jack On Tour torna negli Stati Uniti, in Tennessee con l’obiettivo di raggiungere Lynchburg per festeggiare i 150 anni della distilleria Jack Daniel’s, il tutto a partire da martedì 6 dicembre alle 20:45 su Sky Arte HD (per poi “traslocare” su Sky Uno HD alle 23:00 per le puntate del 20 e 27 dicembre). I protagonisti saranno Joe Bastianich e Giò Sada, due personalità apparentemente diverse fra loro, ma accomunate dalla grande passione per la musica, tanto da definire Jack On Tour – Road To Lynchburg un ROCKumentario. Per raggiungere la loro destinazione, il duo percorrerà la Music Higway, partendo da Memphis e passando per Brownsville, Jackson e Nashville, visitando luoghi storici come la casa-museo del Re del Rock Elvis Presley, il Naschville Food Project, il museo della Stax e la Gibson Factory.

Tanti gli incontri che Joe e Giò faranno lungo il loro cammino: il bluesman Preston Shannon, il chitarrista Steve Cropper e Mike Seay. È un legame molto forte quello fra il marchio Jack Daniel’s e la musica, che è cominciato nel lontano 1892, quando Mr. Jack in persona fondò la Silver Cornet Band con un gruppo di abitanti di Lynchburg e dipendenti della distilleria, per suonare e far visitare la città a chiunque accorresse ai loro concerti. Jack On Tour – Road To Lynchburg è stato realizzato da Nonpanic Banijay e Bootique, la regia è di Alessio Muzie, il produttore esecutivo Emanuela Bertolotto e l’autore è Raffaele di Sipio.

Francesco Sarchi

(Nella foto Joe Bastianich e Giò Sada)