Pubblicato il 01/11/2016, 16:01 | Scritto da La Redazione
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Fiorello: Il segreto della mia Edicola? Fare radio in televisione

Fiorello: Il segreto della mia Edicola? Fare radio in televisione
Fiorello parla della sua “Edicola ad alta velocità”. Più 35 per cento per la trasmissione di Sky. E le battute del mattino diventano cult. Così Marco Molendini su “Il Messaggero”.

Fiorello: “Il segreto delle gag: un espresso all’alba”

Rassegna stampa: Il Messaggero, pagina 24, di Marco Molendini.

Fiorello parla della sua “Edicola ad alta velocità”. Più 35 per cento per la trasmissione di Sky. E le battute del mattino diventano cult.

L’INCONTRO Fenomeno Edicola Fiore. Finestra corsara e malandrina che tutte le mattine dà la sveglia agli italiani. Una contro tv, senza studio, un bar e il marciapiede come scena, un cast preso dalla strada, un conduttore che, fiutato il pericolo, svicola pervicacemente e prudentemente dai supervarietà. Fenomeno Edicola e fenomeno Fiorello, lo showman che ha scoperto un elisir di lunga vita: non fare tv facendola, lavorare divertendosi e sfruttando l’insonnia mattutina. «Oggi mi sono svegliato alle tre e mezzo» conferma, prima di andare al montaggio della puntata serale, con il suo ciuffo che ondeggia: «Sembro Stash dei Kolors» ride, distribuendo energia. Corre a mille Rosario, da quando apre gli occhi a quando va a dormire, con un pisolino pomeridiano in mezzo. L’Edicola è la sua giornata. Ci pensa quando va a letto alle 9 di sera (domenica ha twittato prima di coricarsi: Buonumore! @edicolafiore vi pensa. Ma ci proveremo a farvi sorridere #terremotocentroitalia»). Ci pensa quando si sveglia, quando alle 6 arringa la ciurma che gli chiede: «Aoh, Fiorè, de che parliamo oggi?», dopo la puntata. «Mi diverto» spiega. E racconta: «Prendi la Cancellieri, l’ex ministro, un vecchio personaggio che non imita più nessuno. A me basta far ridere il mio vicino di banco Fabione».

Ecco perché l’Edicola, al quinto anno, è diventata un fenomeno televisivo. Format tagliato a misura sull’estro di un personaggio non addomesticabile. «Andiamo in tv ma abbiamo i tempi della radio. Il nostro segreto è tutto nella velocità», dice Rosario. Fare tv facendo radio e non c’è tempo per sbagliare e, se si sbaglia, non c’è tempo per accorgersene. In effetti l’Edicola è la cosa più originale inventata dai tempi di Alto gradimento. Anche Arbore-Boncompagni si divertivano. «Ma non ci azzarderemmo mai a competere con loro – riconosce Fiore -. Lì c’era il fior fiore dei professionisti, da Frassica agli altri. Qui gli unici siamo io e Stefano Meloccaro».

UN GIOCO Un gioco nato per caso, cresciuto anno dopo anno, da Twitter a Sky. «All’inizio c’era solo il mio cellulare ricorda -. Ora abbiamo tre telecamere. Siamo riusciti a rendere televisiva una cosa nata sul web, anche se era difficile mantenere lo stesso sapore». Tutto è nelle mani dello chef: conduttore, autore, animatore, imitatore, ispiratore, allenatore, talent scout. Comanda armato di iPhone e di una scatoletta da cui gestisce suoni e rumori: «Ho 700 effetti da usare come stacchi, jingle e per coprire momenti morti». Una sorta di frusta che il Rosario-domatore agita al momento opportuno. Come quando lancia Charlie Brown, samba tormentone degli anni 70, con tutto lo studio in coro: «Noi per la verità cantiamo «ehi, meu amigo Chalis Brown». Serve a enfatizzare un certo tipo di battute: per esempio se, sul Samsung 7 che esplode, diciamo «andiamo a vedere cosa ne pensano alla Apple» o «sentiamo cosa ne dicono a casa Caprotti» sull’eredità di 75 milioni alla segretaria». È comicità leggera e provocatoria, sempre sul filo dell’attualità.

L’altra mattina Fiorello s’è proposto addetto alla comunicazione della Raggi: «A proposito della sua uscita sugli sprechi per la nuvola di Fuksas, le avrei detto «hai ragione, ma non fare la grillina proprio lì, dove i fischi sono certi». E ha inventato una telefonata all’architetto che risponde: «La nuvola? Era una cazzata di quando studiavo all’università, l’hanno realizzata davvero?». Mentre la Gabriella Germani, ormai alter ego della sindaca, ha fatto due conti: «La Nuvola porterà a Roma un sacco di turisti. Certo, con quello che è costata, potevamo andare a prenderceli uno per uno in taxi». Battute calde calde, che nella tv del copia copia hanno la garanzia della genuinità. Sottolinea Rosario: «Non possono dire che le abbiamo rubate agli altri, siamo i primi ad andare in onda». Ecco così la fucilata allo scrittore Massimiliano Parente che ha definito «divertente» il crollo delle chiese durante il terremoto: «Ha detto che è una provocazione. Allora provochiamo anche noi: il crollo delle chiese è divertentissimo, soprattutto se c’è uno scrittore dentro».

I TWEET E sul ritrovamento a Fiumicino di 7 chili di cocaina nelle scarpe di un corriere: «La Geox, oltre alla scarpa che respira, farà presto la scarpa che pippa…». Il circo di Fiorello quest’anno è cresciuto del 35 per cento, ha un milione di spettatori a puntata e, come dice Rosario «gli ospiti fanno la fila». Ospiti pronti a giocare e a cantare, come ha fatto Annalisa, da un balcone. Per questo ciclo (si chiude il 16 dicembre, con ritorno a primavera) Rosario ha lanciato un tweet a Vasco Rossi: «Lo aspettiamo per un caffè». Il Blasco non ha ancora risposto.

 

(Nella foto L’EdicolaFiore)