Pubblicato il 04/10/2016, 14:33 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , ,

Il caro Veltroni, un milione a puntata su Rai 1

Veltroni in Rai ci costa un milione a puntata

Rassegna stampa: Libero, pagina 9, di Matteo Pandini.

“Le dieci cose più belle” esordirà il 15 ottobre. Magnolia, società fondata dal pd Gori, è produttore esterno. La Lega attacca. Walter: chiedete le cifre a viale Mazzini.

Più di un milione a puntata, per un totale che supera i 4 per sole 8 ore di messa in onda. È il costo stimato dal leghista Jonny Crosio del varietà Le dieci cose più belle che sta per sbarcare in prima serata su Rai 1. Esordio previsto per sabato 15 ottobre, con Flavio Insinna e Federico Russo al timone. Il varietà è firmato Walter Veltroni: nelle prossime ore il Carroccio interrogherà la Vigilanza Rai per avere le cifre ufficiali, e segnala che il produttore esterno del progetto è quella Magnolia che nel 2001 è stata fondata dall’attuale sindaco di Bergamo, Giorgio Gori del Pd. Da anni il primo cittadino orobico non c’entra più nulla con la società che si occupa di tv, ma per i leghisti ci sono abbastanza ingredienti per scatenare la polemica. Anche perché – attacca il senatore Crosio – Veltroni è «ex segretario Pd, nonché ex sindaco di Roma, nonché vicepresidente del Consiglio durante il governo Prodi, nonché ex parlamentare del Pci dal 1987, già dirigente della Federazione giovanile comunista» e grazie al programma di Rai 1 «avrà a disposizione un pubblico che lo ascolterà in quanto autore, ma lo identificherà come chiaro esponente politico».

Interpellato da Libero, Veltroni spiega: «Per tutte le informazioni sul programma dovete rivolgervi a Rai 1 o a Magnolia. Io ho solo fornito l’idea del programma. Non ho voluto essere autore né altro né ho seguito la realizzazione del programma stesso». Viale Mazzini, incalzato dalle richieste ufficiali, potrebbe esprimersi entro la settimana. Rumors parlamentari giurano che perfino tra i democratici le cifre de Le dieci cose più belle hanno creato malumori, esplosi già nel giugno scorso. Crosio parla con precisione di 1.063.475 euro a puntata, e quindi conferma l’indiscrezione pubblicata pochi giorni fa anche da Repubblica. Un articolo snocciolava i programmi più costosi della tv di Stato nel 2016. Citando i documenti contabili, il quotidiano piazzava Sanremo al primo posto, con un costo a puntata di 3 milioni e 46.400 euro. Al secondo posto ecco la serata di Capodanno (la messa in onda peserà per circa 1 milione e 800mila), al terzo Stanotte al museo: 1,6 milioni. Il programma firmato Veltroni è in settima posizione, con un costo al minuto di 8.862 euro rispetto ai 15.232 dell’esoso festival della musica italiana. Più a buon mercato de Le dieci cose più belle, ci sono Ballando con le stelle, The voice of Italy e il Concerto del Primo maggio. Ma «anche costasse di meno» commenta Crosio «il problema è la sovraesposizione in Rai di soggetti graditi al Pd. Siamo di fronte a TeleRenzi, nel cuore della campagna per il referendum sulle Riforme costituzionali».

 

(Nella foto Walter Veltroni)