Pubblicato il 13/09/2016, 19:05 | Scritto da Tiziana Leone
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Amadeus: Nel mio show ci si diverte, senza l’ansia di televotare

Su Rai 2 parte oggi Stasera tutto è possibile, il programma in cui una serie di vip si mettono in gioco per puro divertimento

A Stasera tutto è possibile si ride. Non si vince. Non si deve tele votare. Nessuno si porta a casa un contratto discografico milionario. Il vip di turno si mette in gioco, accetta di entrare in una stanza con il piano inclinato per eseguire alla lettera tutto quello che Amadeus, il conduttore, gli dirà di fare. E lui lo fa. Alla porta di Rai 2, rete in cui lo show torna da oggi in prima serata, c’è già una fila d’attesa piuttosto lunga. Lo scorso anno il format di Endemol Shine esordì nel periodo in cui non si potevano pubblicare i dati Auditel, ma bastò poco per capire che si trattava di un successo. Non a caso qualcuno a Rai 1 ci aveva fatto un pensierino. Ma il nuovo direttore di Rai 2, Ilaria Dallatana , ha rispedito al mittente i desideri. Stasera tutto è possibile è e resta di Rai 2, non si discute. Il perché di tanto successo prova a spiegarlo lo stesso Amadeus. «La semplicità e il divertimento. Tutti i vip che vengono in trasmissione mi ringraziano perché confessano di non essersi mai divertiti così tanto in un’ospitata. Si tolgono i panni del vip, è come se dovessero andare a trovare la vicina di casa e si dimenticano che ci sono le telecamere. Il loro divertimento passa davvero e il pubblico se ne accorge».

Anche se il momento clou è quello della stanza inclinata.

«Una genialata inventata dai francesi, gli autori del format».

Avrà la fila di Vip disposti a venire ospiti…

«Rispetto all’anno scorso di sicuro. All’inizio non capivano: quando spiegavo che si dovevano buttare per terra e mimare la lettera A mi davano del matto. Mi sono rivolto più che altro agli amici, disposti a venire a scatola chiusa. Sono bastate le prime due puntate, e da lì in poi non ho più avuto problemi di ospiti».

Il suo amico Fiorello starebbe perfetto nella stanza inclinata…

«Non lo invito per pudore. Ma lui sa che casa mia è sempre aperta».

E’ vero che Raiuno voleva scippare Stasera tutto è possibile a Raidue?

«Non lo so, forse sì visti gli ascolti, ma credo che Raidue sia la collocazione giusta: ti mette in condizioni di poter sperimentare, magari anche di fare un punto in più o in meno di share senza problemi. Per quanto mi riguarda non ho mai fatto differenza tra reti».

Anche perché appena finisce su Raidue, comincia su Raiuno con quattro nuove prime serate…

«Sì farò quattro puntate di Big Music Show a dicembre».

Un altro programma con Vip disposti a divertirsi in tv.

«Sì, ma stavolta con la musica. Anche questo è un format francese di successo, venduto in tutto il mondo, molto spensierato. Credo che l’intrattenimento puro e il quiz di vario genere servano proprio a regalare alla gente una risata. E forse in un periodo come questo la gente ha davvero voglia di farsi una risata in più».

A differenza dei vari talent show dove contano competizione e televoto?

«In America chiamano questo tipo di programmi “feel good”, perché mettono buon umore, senza nemmeno l’ansia di decidere per chi dover tifare o tele votare».

Quest’anno dopo sette anni non è alla guida di Mezzogiorno in famiglia. Le mancherà?

«Almeno potrò portare mio figlio a giocare a pallone la domenica. Ho passato sette anni belli, ma era normale che avessi voglia di provare a fare altro. Anche Michele Guardì l’ha capito. E infatti ci siamo “lasciati” in maniera assolutamente serena».

Si dice che tornerà all’Eredità, è vero?

«Non credo. Non lo so. Non c’è stata nessuna richiesta ufficiale. Amo molto quel programma avendolo portato in Italia insieme a Magnolia e all’allora direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce. Se mai nella vita mi dovessero chiedere di rifarlo, lo adatterò a me, così come ho sempre fatto con tutti i programmi che ho condotto».

Tornerà anche alla guida dell’Anno che verrà la trasmissione di Capodanno di Raiuno?

«Non lo so ancora. A giorni devo incontrare il direttore di rete».

Magari stavolta sintonizzate gli orologi…

«Ne metterò uno enorme sul palco e prima ancora di cominciare dirò: “signori questo è l’orario giusto!».

Sul palco nessuno aveva idea che la mezzanotte fosse stata annunciata in anticipo di qualche minuto?

«Figuriamoci. Io manco porto l’orologio».

Carlo Conti si definisce un mediano della tv. Lei che ruolo si darebbe?

«A me sono sempre piaciute le ali destre storiche come Franco Causio e Bruno Conti. Erano imprevedibili, come piace essere a me. Non amo la ripetitività delle cose. Eco mi definirei un’ala destra».

Si è messo in gioco in programmi come Tale e Quale Show, farebbe altrettanto in una trasmissione come Pechino Express?

«No perché sono molto paranoico e pigro. Se viaggio mi piacciono le certezze, mi avventuro più volentieri in un nuovo programma tv che in un viaggio in centro-America con zaino in spalla».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Amadeus)