Pubblicato il 01/09/2016, 13:35 | Scritto da La Redazione
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Sergio Assisi: Ho tradito Sabrina Ferilli

Sergio Assisi: “Ho tradito la Ferilli da pentito riuscirò a farmi perdonare”

 

Rassegna stampa: Il Tempo, pagina 17, di Marida Caterini.

Intervista a Sergio Assisi protagonista di “Rimbocchiamoci le Maniche”.

Dalla prossima settimana Sergio Assisi sarà presente contemporaneamente, su Rai 1 e Canale 5 in due ruoli differenti. Sulla prima rete di viale Mazzini farà parte del cast di Tale e quale show al via il 16 settembre con la conduzione di Carlo Conti. Su Canale 5 reciterà accanto a Sabrina Ferilli nella nuova serie in otto puntate Rimbocchiamoci le maniche di cui la prima va in onda mercoledì 7 settembre. Come se non bastasse, ci racconta l’attore, il suo ultimo film A Napoli non piove mai, è su Sky on demand e sta preparando lo spettacolo teatrale dal titolo a L’ispettore Drake e il delitto perfetto di cui cura la regia, in scena alla Sala Umberto di Roma dal 7 al 19 marzo del prossimo anno. Last but not least, sta scrivendo, insieme a Filippo Bologna, il prossimo film, una commedia all’italiana dalle atmosfere leggere.

Impegni a tutto campo, dunque. Iniziamo dal più vicino. Che ruolo avrà all’interno di Rimbocchiamoci le maniche?

«Io sono Fabio Ranzi, ex marito di Angela Tusco, capo cucitrice in una fabbrica tessile che riesce a farsi eleggere sindaco. Le dà il volto Sabrina Ferilli. Il mio personaggio ha tradito la moglie con una collega operaia ma è pentito e vuole recuperare il rapporto con la famiglia. Scopre di amare ancora profondamente la consorte e desidera tornare accanto ai tre figli di cui il più piccolo ha solo otto anni».

Ci racconta la storia?

«Angela Tusco è operaia in una fabbrica tessile messa in liquidazione. I terreni sui quali sorge saranno venduti. Lo prevede il piano regolatore che potrà essere modificato solo dal nuovo sindaco. Su questi presupposti nasce la candidatura a primo cittadino della Tusco e la sua elezione, sopportata da tutte le sue colleghe operaie, per salvare i posti di lavoro».

Quali sono gli altri temi affrontati nella serie?

«Sono temi attuali, popolari, e abbracciano la quotidianità in ogni settore. Si va dall’amore al tradimento, dalla scuola al bullismo, dai problemi del lavoro alla disoccupazione. Parliamo anche di donne in carriera con un occhio attento al delicato universo dei bambini. Personalmente ho cercato di dare il massimo. È stato un impegno importante, anche faticoso, ma gratificante».

Dove si sono svolte le riprese?

«Abbiamo girato prevalentemente a Roma e provincia e a Offida, nelle Marche».

Invece come si sta preparando per essere tra i partecipanti di Tale e quale show?

«Sto allenando solo la voce prendendo anche qualche lezione di canto. Io non sono un cantante, ho desiderato partecipare al programma per divertimento. Non coltivo alcuna ambizione. Carlo Conti mi proponeva di far parte del cast già da quattro anni. Non è stato possibile prima perché avevo impegni precedenti. Ma quest’anno per poter esserci, ho spostato la mia tournee teatrale».

A proposito di teatro. Ci racconta lo spettacolo L’ispettore Drake e il delitto perfetto?

«L’ispettore Drake è un personaggio surreale con i luoghi comuni del detective esasperati all’ennesima potenza. Per rendere più esilaranti le sue avventure, ha un assistente ancor più surreale di lui. Si tratta di una commedia inglese intrisa di humour elegante e coinvolgente. Nel cast ci sono Francesco Procopio, Fabrizio Sabatucci, Luigi Di Fiore e Beatrice Gattai».

Atmosfere leggere che ritroveremo nel suo prossimo film di cui sta scrivendo la sceneggiatura?

«La pellicola in scrittura è una commedia all’italiana che gireremo in più location nel nostro Paese. Racconta una storia esilarante con molti personaggi pieni di voglia di vivere. Insomma vogliamo coinvolgere il pubblico con un sano ottimismo e con atmosfere che evocano anche le interpretazioni di De Sica».

C’è un personaggio che le piacerebbe interpretare in futuro?

«Vorrei includere nel mio curriculum l’interpretazione di un santo. Ma, nonostante il mio cognome bene augurante, finora non è ancora accaduto».

Un ruolo al quale, invece, è particolarmente legato?

«Il mio personaggio nella serie Capri andata in onda su Rai 1. Era un giovane guascone, divertente, che ho modellato e cambiato sulle mie corde professionali. A Capri, infatti, devo la grande popolarità».

 

(Nella foto Sergio Assisi)