Pubblicato il 19/06/2016, 12:01 | Scritto da La Redazione
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Rcs, Cairo apre all’ ingresso di un partner

Nell’ aumento di capitale da 70 milioni spunta il progetto per coinvolgere un nuovo socio

 

Rassegna Stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 15, di Laura Galvagni

 

Il profilo è quello del fondo sovrano – Domani il primo test in Borsa dopo che l’ imprenditore alessandrino ha alzato l’ offerta 

Rcs, Cairo apre all’ ingresso di un partner

Nell’ aumento di capitale da 70 milioni spunta il progetto per coinvolgere un nuovo socio

 

 

Urbano Cairo apre all’ alleanza con un partner finanziario nella partita per il controllo de Il Corriere della Sera. L’ imprenditore alessandrino ha messo a punto un nuovo schema di offerta, presentato nella tarda serata di venerdì 17 giugno, che punta a superare gli elementi di debolezza che caratterizzavano la prima Ops.

Innanzitutto affrontando uno dei temi chiave: la forza finanziaria dell’ editore di La7.

L’ aumento di capitale L’ offerta pubblica di scambio prevede, oltre a un miglioramento del rapporto di concambio passato da 0,12 a 0,16 azioni Cairo Communication per ciascun titolo Rcs, il successivo impegno a deliberare un aumento di capitale in Cairo Communication da 70 milioni di euro. Somma che verrà coperta da Cairo stesso potenzialmente anche con il supporto di un investitore terzo. L’ idea è che possa intervenire un soggetto esterno, dal profilo prettamente finanziario, che dia manforte all’ editore piemontese. Potrebbe trattarsi, in particolare, di un fondo sovrano.

Utile a mettere sul piatto le risorse necessarie a rendere sufficientemente larghe le spalle di Urbano Cairo. Non foss’ altro perché la partita non si chiude con l’ Ops, stante la previsione di una successiva fusione, al più tardi entro 24 mesi, tra Rcs e Cairo Communication.

L’ integrazione L’ imprenditore ha anche deciso di inserire nell’ offerta l’ aggregazione tra i due gruppi editoriali al massimo entro il 2018. Questo, sulla carta, potrebbe significare un importante rafforzamento patrimoniale per il gruppo che edita Il Corriere della Sera, poiché riceverebbe in dote i 110 milioni di liquidità che oggi Cairo Communication ha in cassa, oltre ai potenziali 70 milioni dell’ aumento di capitale. Non solo, la fusione prevede che entro il 2018 esista un’ entità unica capace di produrre un margine operativo lordo da 215 milioni di euro (superiore alla somma tra il margine operativo lordo previsto dal piano Rcs pari a 140 milioni e alle stime di ebitda per la sola Cairo di 46 milioni).

Il premio “fedeltà” Altro aspetto non marginale della nuova Ops targata Cairo è quello che si potrebbe definire una sorta di premio “fedeltà”.

L’ imprenditore ha previsto infatti due differenti forme di riconoscimento a chi consegnerà le azioni all’ offerta: se la proposta di scambio dovesse andare in porto, verrà convocata un’ assemblea di Cairo Communication per deliberare sul passaggio al voto maggiorato (voto doppio se si è azionisti fedeli da almeno due anni); altrimenti se l’ Ops dovesse fallire a tutti i soci Cairo verrà distribuito una cedola straordinaria per complessivi 20 milioni. Nel primo caso, evidentemente, l’ imprenditore stesso sarà uno dei maggiori beneficiari del voto multiplo poiché questo gli garantirà di tenere comunque salda la presa sul gruppo anche dopo la fusione Rcs-Cairo Communication.

L’ offerta economica Nella dinamica dell’ offerta, il tallone d’ achille sembrerebbe essere la proposta economica. Il nuovo concambio sebbene più elevato del 33% rispetto al precedente, valorizza Rcs di fatto poco meno di quanto viene riconosciuto nell’ Opa cash lanciata da Investindustrial: ossia 0,69 euro contro 0,70 euro. Complice l’ andamento del titolo Cairo Communication che nelle ultime settimane, tolta la seduta di venerdì 17 dove è balzato del 5,8%, ha abbandonato il picco segnato il 20 aprile scorso quando le quotazioni sono arrivate a un passo dai 5 euro. Valore assai vicino a quelle che sono le indicazioni degli analisti che si spingono fino a 5,5 euro. A 5 euro i titoli Rcs verrebbero valorizzati 0,8 euro, 0,85 euro se Cairo Communication dovesse arrivare attorno a 5,3 euro. Diversamente un’ ulteriore discesa spingerebbe in basso anche la valorizzazione di Rcs. L’ esito dell’ Ops, dunque, sembra essere in parte legato anche all’ andamento delle quotazioni in Borsa e soprattutto alla voglia dei soci di scommettere su un possibile rilancio del gruppo editoriale sotto la gestione dell’ imprenditore alessandrino.

(Nella foto, Urbano Cairo)