Pubblicato il 18/06/2016, 12:01 | Scritto da La Redazione
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Rcs, Cairo alza offerta e propone la fusione

Rcs, Cairo alza offerta e propone la fusione
Media. Progetto per l' integrazione in 12-24 mesi: target di ricavi a 1,273 miliardi nel 2017. Così su IlSole24Ore.

Nuova proposta di scambio con 0,16 azioni Cairo Communication

Rassegna Stampa: IlSole24Ore, pagina 31, di Maria Mangano

 

 

Media. Progetto per l’ integrazione in 12-24 mesi: target di ricavi a 1,273 miliardi nel 2017

Rcs, Cairo alza offerta e propone la fusione

Nuova proposta di scambio con 0,16 azioni Cairo Communication

 

 

MILANO Urbano Cairo rilancia su Rcs. E lo fa in tre mosse: un concambio più generoso che valorizza Rcs 0,69 euro agli attuali valori di borsa, la fusione tra la sua azienda, la Cairo Communication, e Rcs nel giro di 12-24 mesi e, infine, un piano industriale più articolato. Nessun cavaliere bianco, dunque. L’ imprenditore piemontese sembra deciso ad andare fino in fondo da solo. Almeno per il momento. Un potenziale partner esterno, però sarebbe stato gia individuato. E probabilmente entrerà in gioco solo in un secondo tempo. Nell’ attesa la borsa, come già fatto nelle sedute precedenti, ha comprato a piene mani i titoli del gruppo di via Rizzoli. La scommessa, a questo punto, è che stia per partire una battaglia a colpi di rilanci con la cordata concorrente di International Media Holding. La nuova Ops di Cairo Ieri, al termine di una giornata di incontri, si è tenuto il consiglio di amministrazione di Cairo Communication. E’ durato un’ ora. Il board, già preallertato ieri, ha rivisto numeri e aspetti industriali del piano precedente. Nel dettaglio, il comunicato, spiega che il concambio deciso passa da 0, 12 a 0,16 titoli cairo ogni azione Rcs. Il che si traduce in un incremento del 33,3 percento e in una valorizzazione delle azioni Rcs pari a 0,69.

Inoltre è prevista la fusione tra Rcs e Cairo in 12-24 mesi, ipotesi che nella prima versione dell’ ops era condizionata al verificarsi di diversi eventi. L’ imprenditore piemontese, infine, preannuncia due azioni fiture a seconda dell’ esito dell’ Ops. Se quest’ ultima non dovesse andare in porto l’ assemblea convocata per il 18 luglio sarà chiamata a deliberare la distribuzione di un dividendo straordinario di Cairo Communication di 20 milioni di euro. In caso contrario, e cioè di successo dell’ Ops, Cairo si impegna a deliberare una ricapitalizzazione fino a 70 milioni che sarà sottoscritta da Cairo stesso o da eventuali partner esterni. L’ aumento ovviamente sarebbe funzionale a sottoscrivere un eventuale aumento di capitale di Rcs per la quota di competenza. In questo modo in pratica l’ imprenditore non esclude di allearsi in futuro con un partner esterno che sarebbe stato già individuato. Insomma un pacchetto molto articolato, quello offerto dall’ editore di La7,che a questo punto dovrà convincere piazza Affari.

Proprio nell’ attesa della revisione dell’ Ops, la Borsa ieri ha comprato a piene mani le azioni Rcs Mediagroup. Rcs ha chiuso in Borsa in rialzo del 4,13% a 0,78 euro. In spolvero Cairo, che ha registrato un balzo del 5,85% a 4,3 euro dopo che nell’ ultima settimana i titoli del gruppo erano stati colpite dalle vendite.

Prevista la fusione Cairo, dunque, contrattacca con due aspetti migliorativi. Il concambio, appunto, che in base alle attuali quotazioni esprime un valore di Rcs di 0,69. Ma soprattutto la fusione. In pratica l’ imprenditore rafforza il progetto industriale. L’ aggregazione tra le due realtà, aspetto che non era previsto in modo così incisivo nella prima versione dell’ Ops, a conti fatti, diluirà sì la quota di Cairo nel gruppo integrato che scenderebbe intorno al 30%, ma la differenza sarebbe che Rcs riuscirebbe a migliorare in modo significativo il rapporto tra debito ed Ebitda.

Questo grazie ai 110 milioni di euro di liquidità presenti nelle casse di Cairo Communication che, secondo gli analisti, porterebbero il multiplo 2016 del net debt/Ebitda a 2,5 volte.

Un aspetto chiave che va dunque a rafforzare il piano industriale, le cui grandi linee erano state già presentate nel documento dell’ Ops. Il prospetto, infatti, oltre a delineare le strategie mette nero su bianco un unico numero: il taglio dei costi di 140 milioni entro tre anni. Nelle stime di Urbano Cairo è compreso anche il suo gruppo che però è già stato “efficientato” e dunque il grosso dei risparmi previsti verrebbe comunque da Rcs.

Non solo. Con questa doppia mossa l’ imprenditore piemontese sembra voler ribadire quanto sostenuto già in passato: «Nel mio caso – ha sottolineato Cairo – dico al socio Rcs: resta nella partita, consentimi di fare il mio progetto; loro (Bonomi & C) mettono l’ assegno sul tavolo, nel mio caso diamo ai soci il beneficio del potenziale upside per il miglioramento dell’ azienda».

Un concetto che a questo punto è ribadito e valorizzato ulteriormente dal miglioramento delle condizioni economiche (e industriali) che vengono offerte ai soci Rcs.

Si tratta di vedere, a questo punto, cosa farà la cordata International Media holding.

Lunedì prossimo, infatti, partirà ufficialmente l’ Opa a 0,70 euro promossa da Investindustrial, Mediobanca, Diego Della Valle, Pirelli e UnipolSai. Sulla carta Bonomi & C avranno cinque giorni di tempo per rivedere la loro offerta. Se dovessero migliorarla, partiranno altri cinque giorni per Cairo per rilanciare ulteriormente.

(Nella foto, Urbano Cairo)