Pubblicato il 07/06/2016, 12:34 | Scritto da Gabriele Gambini
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Sette Meraviglie torna su Sky Arte e riparte da Assisi

Roberto Pisoni, direttore del canale: “Raccontiamo il patrimonio artistico italiano da un punto di vista del tutto inedito”

 

Concorre a svecchiare il linguaggio della divulgazione, liberandolo dalla polverosità delle accademie e, nel contempo, costituisce la spina dorsale di un progetto ad alto tasso di riconoscibilità. Sette Meraviglie torna su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky), con la produzione originale di Ballandi Arts, dal 7 giugno, ogni martedì alle 21.10. Sette luoghi emblematici del patrimonio artistico nazionale, come nelle precedenti due edizioni, raccontate senza teste parlanti, lasciando spazio alle immagini. Non lesinando sull’alta tecnologia documentaristica applicata ai dettagli cinematografici. Si parte da Assisi, con la Basilica di San Francesco. E poi Genova e i Palazzi dei Rolli, Torino e la Venaria Reale, Castel del Monte, legato alla figura di Federico II di Svevia, Siena e Piazza del Campo, Lecce e il suo Barocco, l’Appia Antica di Roma. «Raccontiamo cose già note al pubblico, ma le mostriamo con occhi diversi, creando un punto di vista del tutto inedito», ha commentato Roberto Pisoni, direttore del canale. La forza del racconto sta proprio nell’alta caratterizzazione delle riprese, che indugiano sull’utilizzo dei campi larghi bilanciato dall’attenzione ai macrodettagli. «Numeri alla mano, tra le produzioni originali di Sky Arte», prosegue Pisoni, «le precedenti due edizioni di Sette Meraviglie si sono piazzate costantemente nelle prime posizioni, per feedback. Ottenendo risultati soddisfacenti anche in replica. Grazie a progetti come questo, stiamo invertendo la tendenza nell’acquisire prodotti dall’estero, esportando i nostri».

Mentre l’occhio dei giornalisti intervenuti si sofferma sulle immagini spettacolari presentate in anteprima ad Assisi e sul cartello su cui campeggia il numero solidale 45504 (c’è tempo fino al 18 giugno per destinare un sms dal valore di 2 euro e sostenere i Frati Francescani nella raccolta fondi Con il cuore – nel nome di Francesco), le considerazioni di fondo emergono come conseguenza naturale. Dalla costituzione dello Sky Production Hub, nato dalla sinergia BSkyB, Sky Deutschland e Sky Italia, l’Italia sta acquisendo un ruolo sempre più centrale nelle produzioni della pay tv destinate alla cultura e all’arte. Proprio attraverso il riconoscimento di una centralità produttiva con fulcro a Milano, passa l’idea che investire sulla creatività nazionale sia uno stimolo alla realizzazione di produzioni vendibili su scala internazionale. Stimolo che, con effetto domino, dovrebbe raggiungere anche il servizio pubblico.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Assisi)