Pubblicato il 20/05/2016, 11:31 | Scritto da La Redazione
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Nicola Porro: Speravo almeno di fare le puntate sulle elezioni

Nicola Porro: Speravo almeno di fare le puntate sulle elezioni
Il giornalista e conduttore di “Virus”, dopo la cancellazione del suo programma, si sfoga in un’intervista sul “Corriere della sera”.

“Quell’sms che mi diceva che non dovevo stare sereno”

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 23, di Giovanna Cavalli.

Nicola Porro, si sente un epurato?

«Ma va’, sono la persona meno pura al mondo».

Però Virus è cancellato.

«Il ricambio ci sta. Però speravo almeno di fare altre tre puntate a giugno, su amministrative, ballottaggi e Brexit. Niente. Alla Rai non è più chiara la missione, che sarebbe fare informazione».

Le hanno proposto un format nuovo.

«Un preserale di domenica? Ci sarà un motivo per cui nessuno ha fatto mai un talk a quell’ora».

L’ad Antonio Campo Dall’Orto ha detto in pubblico che stavate studiando un programma insieme.

«Si sarà scordato di avvisarmi. Dicono che non sono proprio il suo preferito? È reciproco. Anche perché, se posso permettermi, quando parla non si capisce cosa vuole dire».

Ma è vero che il premier Renzi le ha scritto in un sms di non stare sereno?

«Lo avevo invitato a Virus e chiudevo con una battuta: “Che fai, mi dici di sì o devo stare sereno?”. Mi ha risposto: “Non stare sereno” e voleva dire sì, ci vengo».

Ed è venuto?

«No».

L’azienda dice che il 4% di share è poco.

«Non era Campo Dall’Orto a dire che non si fa tv pensando solo agli ascolti? La settimana scorsa poi ho fatto più di tutti. E Virus costa niente, meno di quanto incassa con i tre spazi pubblicitari. Che poi il direttore Ilaria Dallatana è in gamba, brava. Ma al giovedì, al posto mio, metteranno un telefilm».

Mentana l’ha invitata a raggiungerlo a La7.

«Un amico. Andrò ospite nei suoi speciali sulle elezioni, visto che io uno spazio non ce l’ho più».

Non faccia l’orfanello.

«La Rai è il meglio, lavorarci una fortuna. Prima. Ora non si sa più con chi parlare, l’ad li ha fatti fuori tutti».

(Nella foto Nicola Porro)