Pubblicato il 19/05/2016, 12:31 | Scritto da La Redazione
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Urbano Cairo pronto per i roadshow per spiegare il suo piano su Rcs

Urbano Cairo pronto per i roadshow per spiegare il suo piano su Rcs
Il nuovo accordo con le banche sul debito sarà approvato entro il 7 giugno. Così Giovanni Pons su “La Repubblica”.

Cairo pronto al road show per spiegare il suo piano su Rcs

Rassegna stampa: La Repubblica, pagina 26, di Giovanni Pons.

Il nuovo accordo con le banche sul debito sarà approvato entro il 7 giugno.

Urbano Cairo non sembra voler mettere mano al portafoglio per portarsi a casa la Rcs. Ma il mercato crede che prima o poi lo farà visto che la quotazione in Borsa è rimasta anche ieri sopra 0,7 euro (a 0,716 per la precisione), prezzo offerto da Bonomi & C. Il titolo Cairo Communication, dal canto suo, è cresciuto dello 0,45% e dunque il con cambio proposto dall’editore di Alessandria è leggermente migliorato. I suoi advisor stanno cercando di far capire al mercato che il titolo Cairo è sottovalutato e non sopravvalutato come sostengono gli avversari. Come sempre in queste battaglie finanziarie ognuno va a cercare l’angolo di visuale più congeniale alla propria posizione. Quindi, secondo Cairo ai 346 milioni di capitalizzazione della sua azienda si devono togliere 108 milioni di liquidità, e 150-200 milioni di valore dell’editoria periodica. Rimangono 50-100 milioni di valore da attribuire a La7, molto basso considerando i 150 milioni di fatturato e il sostanziale pareggio di bilancio.

Dall’altra parte, invece, si sostiene che l’attività de La7 sta soffrendo più del previsto e che l’Ebitda del gruppo Cairo in quattro anni si è più che dimezzato, andando ad attingere anche alla dote di 88 milioni che era stata consegnata dalla Telecom al momento della vendita. Dunque, Cairo avrebbe bisogno di prendere la Rcs anche per compensare la debolezza della sua azienda. Ma il dato di fatto è che Rcs negli ultimi cinque anni ha messo a bilancio 1,3 miliardi di perdite, bruciando cassa per circa 350 milioni. Numeri su cui Cairo insisterà fortemente quando inizierà il suo road show per spiegare al mercato la bontà della sua operazione. Nel prospetto informativo, che dovrebbe essere approvato entro il 28 maggio, sono contenuti alcuni numeri (ma non tutti) che Cairo pensa di poter ottenere con una pesante ristrutturazione dell’azienda che verrebbe condotta condotta da lui personalmente.

L’azionista Rcs che volesse credere in questo turnaround dovrebbe beneficiarne da una crescita futura del titolo Cairo (concambiato con azioni Rcs), ben sopra lo 0,7 euro garantito oggi dall’Opa Bonomi. Tuttavia per avere un quadro completo delle forze in campo bisognerà attendere anche il prospetto informativo che Bonomi i suoi alleati stanno preparando. Lì si capirà quanto sono consistenti i piani industriali di rilancio dell’attività editoriale proposti dalla nuova compagine e se vi è convenienza a vendere le azioni a 0,7 euro oppure no. Intanto, su sollecitazione della Consob, Rcs ha comunicato il dettaglio dell’accordo di rinegoziazione del debito con le banche. Tale accordo è già stato approvato da Mediobanca e Unicredit ed entro il 7 giugno prossimo dovrà passare al vaglio degli organi deliberanti delle altre quattro banche creditrici. E su questo punto non dovrebbero esserci sorprese.

(Nella foto Urbano Cairo)