Pubblicato il 11/03/2016, 18:04 | Scritto da Gabriele Gambini
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Video – Gianni Muscolino: “Le feste dei prediciottesimi a Catania sono eventi in pompa magna”

Si propone come indagine antropologica sul mondo degli adolescenti siciliani, che smaniano per realizzare video pirotecnici e baracconi (da caricare rigorosamente sui YouTube) a mo’ di festeggiamento per la maggiore età raggiunta. In realtà si tratta della risposta di Mediaset all’onda lunga dei docu-reality delle native digitali, che raccontano le usanze identitarie di varie regioni del mondo, quando celebrano ricorrenze importanti: matrimoni, compleanni, persino funerali. Di certo, Il Boss dei prediciottesimi (prodotto da DueB, in onda su La5 per sei puntate a partire da mercoledì 16 marzo alle 23.30), a giudicare dai commenti degli utenti sui social, porta in dote un appeal divisivo sul target di pubblico a cui aspira. C’è chi lo giudica trash, chi ne intuisce la portata ludica mescolata al racconto sociale che non lesina sull’emotività. «In Sicilia, a Catania in particolar modo, il diciottesimo anno d’età è sentito come un evento unico, da festeggiare con amici e parenti spendendo fino a 2mila euro, ideando video e servizi fotografici stranissimi, da conservare nella propria personale memoria», dice Gianni Muscolino, fotografo catanese e “boss” al quale il titolo del format si ispira.

Lui – look alla Lorenzo Lamas in salsa maccheronica – sarà il novello filosofo della maieutica applicata alla maggior età acquisita, e guiderà gli spettatori in un universo multiforme, molto mediterraneo per concezione. Dalla storia di Arianna, popolare per aver girato un video sui binari del treno in pose provocanti, abbellita da completini leopardati ad hoc, alle “sbocciate” di champagne su yacht lussuosi in stile Beyoncè. E poi balli, ammiccamenti, travestimenti ispirati alle star hollywoodiane, situazioni al limite del paradosso. «Sembra la celebrazione dell’apparenza esteriore, in realtà, dietro a questa consuetudine che in Sicilia esiste da più di vent’anni, ci sono storie personali sorprendenti, famiglie di lavoratori coscienziosi con un background eterogeneo, che per i loro figli sognano un futuro radioso», prosegue Muscolino. «Noi li raccontiamo, mostrandone i tratti inediti. Una cosa è sicura: questi ragazzi non si curano troppo dei giudizi degli altri». Non è necessariamente un male. Ma dei giudizi del pubblico se ne cureranno, visto che, per lanciare il programma, sono previste incursioni dei protagonisti anche a Domenica Live, su Canale 5.

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Gianni Muscolino)