Video – Erica, vincitrice di ‘MasterChef’: “Ho vinto perché quando ho sbagliato qualcuno ha fatto peggio”
Come in un romanzo di cappa e spada, Sky si gode il successo di MasterChef 5 lanciando stoccate e rispondendo colpo su colpo a ogni tentativo di depotenziare l’appeal della cucina più fighetta e seguita d’Italia. Prima della messa in onda della finale c’è stato l’autospoiler pomeridiano di SkyVision, meno temibile di quello di Antonio Ricci, ma comunque insidioso? Ci pensa Nils Hartman, capo delle produzioni originali della pay tv, a gettare acqua sul fuoco: «Tecnicamente è successo qualcosa di strano che non vale la pena nemmeno spiegare, due o tre persone hanno visto la puntata prima del tempo e una di loro ha diffuso la notizia sui social. Poco male. Anzi, considerati i risultati, ben vengano gli spoiler». Ed eccoli, i risultati, numeri alla mano: 1 milione 623mila telespettatori e il 5,8% di share per la finale, vale a dire +12% rispetto alla scorsa edizione, una permanenza del 92% con il picco di share sulla proclamazione della vincitrice al 6,69%. Aggiungendo oltre 2 milioni e 250mila spettatori medi a puntata nei 7 giorni e circa 450mila tweet totali lungo tutta l’edizione.
Gli chef celebrati come nuove rockstar, «noi, con questa giuria, abbiamo trovato i nostri Beatles, per cui li confermiamo tutti per la prossima stagione». Che sarà sempre su SkyUno, non su Tv8, come ipotizzava qualcuno. Nell’attesa, ogni giudice si dedicherà a un proprio personale progetto: Joe Bastianich condurrà Top Gear Italia, Carlo Cracco tornerà a Hell’s Kitchen Italia (quest’anno in onda a ottobre-novembre, sempre al martedì sera), Antonino Cannavacciuolo si godrà le sue Cucine da Incubo, mentre Bruno Barbieri – oltre a Junior Masterchef, in partenza settimana prossima – studierà un programma nuovo.
Tutti sono d’accordo nel celebrare Antonino Cannavacciuolo come valore aggiunto di quest’anno: «Con la sua leggiadria alla Nureyev, ha portato una ventata di freschezza», scherza Barbieri. Il Bud Spencer dei fornelli si schermisce dandogli una pacca sulla spalla con le sue manacce di ghisa mentre Carlo Cracco rispedisce al mittente le polemiche con gli animalisti, che lo avevano denunciato per l’uccisione di un piccione durante una ricetta: «Polemica senza costrutto, sono persone in cerca di pubblicità». Bastianich invece rievoca i momenti più tosti della stagione: «La visita da Heinz Beck ha avuto un valore formativo enorme per tutti».
Poi c’è lei, Erica Liverani da Ravenna, 30enne vincitrice di questa edizione. 100mila euro in gettoni d’oro, un libro (A piccoli passi – La mia cucina stagionale, 256 pagine, 120 ricette: in libreria dal 17 marzo per Baldini&Castoldi), tanta paura al momento della proclamazione: «Temevo vincesse Alida, quando ho sentito pronunciare il mio nome è stata un’emozione pazzesca». Ci pensano Barbieri e Bastianich a spiegare i motivi della sua vittoria: «Una finale di MasterChef è come una finale di Champions League. Conta il percorso che fai, ma conta soprattutto cucinare bene nel momento decisivo. Lei, nell’ultima puntata, è stata perfetta». I social l’hanno attaccata: «Ma succede sempre con chi vince», precisa Cracco. Erica, intanto, fa i conti con se stessa: «Quando ho sbagliato ingredienti in dispensa e ho preso un polmone anziché un pezzo di capocollo, temevo di uscire. Invece Sylvie ha fatto peggio di me e mi è andata bene. Da lì ho capito che avrei potuto farcela. Ora voglio studiare tanto, perché essere cuoca amatoriale non mi basta: i fornelli devono diventare la mia professione».
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Gabriele Gambini
(Nella foto Erica)