Pubblicato il 24/02/2016, 19:31 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – La seconda stagione di “Mixologist” raccontata dai protagonisti: Flavio Angiolillo e Leonardo Leuci

Video – La seconda stagione di “Mixologist” raccontata dai protagonisti: Flavio Angiolillo e Leonardo Leuci
Nuova serie ricca di novità per il talent show di DMax dedicato ai bartender, come raccontano i conduttori-giudici ai microfoni di TvZoom.

Per presentare la seconda stagione di Mixologist (prodotto da YAM112003, in onda dal 6 marzo alle 22.50 su DMax, canale 52 del Dtt, 136 e 137 Sky e canale 28 di TivùSat), i maestri bartender Flavio Angiolillo del Mag Cafè di Milano e Leonardo Leuci del Jerry Thomas di Roma hanno accolto la stampa presso la Campari Academy – tempio meneghino dei barman di alto livello – arbitrando un’inedita competizione: ciascun giornalista è stato chiamato a realizzare un cocktail entrato nella storia dei drink di ogni epoca, rivisitandolo secondo il proprio personale gusto. Ecco un assaggio del programma per aspiranti bartender, un po’ talent show, un po’ tutorial, che ricalca le prerogative dell’anno scorso: affermare l’arte della miscelazione come avamposto della mistica applicata al viver conviviale, in un progetto di branded content con Campari. In ogni puntata, i due coach, in un percorso itinerante nelle città italiane, giudicano aspiranti barman dividendoli in due squadre, sottoponendoli a prove creative in cui viene valutata l’attitudine davanti al bancone e l’empatia nel soddisfare le richieste della clientela. Fino alla sfida finale, con in palio un master di sei mesi assieme a docenti di alto profilo e un tour come Guest Bartender a fianco dei migliori rappresentanti del settore.

Paragoni con i cooking show? Angiolillo e Leuci non se la sentono di farli. «Sono due mondi molto diversi. Gli chef sono assemblatori di piatti, professionisti saliti alla ribalta mediatica. Il barman parte da un presupposto diverso: il concetto di ospitalità a tutto tondo. Un buon barman deve conoscere le lingue, avere prerogative di intrattenitore nei confronti del cliente, saper creare qualcosa su misura delle esigenze del richiedente. D’altra parte, tutti si ricordano quale fosse il drink preferito di Hemingway o di Frank Sinatra, nessuno si ricorda chi fosse il loro chef». Come dire, mangiare è una necessità, bere un buon drink, un piacere. Ecco come i due coach presentano il programma ai microfoni di TvZoom.

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

Gabriele Gambini

 

(Nella foto, da sinistra, Leonardo Leuci e Flavio Angiolillo)