Pubblicato il 24/02/2016, 17:34 | Scritto da Francesco Sarchi

Breaking News: la semifinale di “MasterChef” – “Dark” su Netflix – Gianni Rivera ospite di Andrea Scanzi

Breaking News: la semifinale di “MasterChef” – “Dark” su Netflix – Gianni Rivera ospite di Andrea Scanzi
Domani sera al la semifinale del talent culinario su Sky Uno HD, al via la prima produzione interamente tedesca della serie TV disponibile on line nel 2017, il golden boy del calcio italiano sarà ospite del giornalista su La3.

MasterChef, giovedì 25 la semifinale.

Il giorno della semifinale di MasterChef Italia è arrivato. Alida, Erica, Lorenzo e Maradona hanno affrontato sfide in ogni parte di Italia, sono stati messi alla prova in ogni tipologia di cucina e metodo di cottura, hanno dovuto utilizzare ingredienti provenienti da ogni parte del mondo e preparare piatti gourmet nelle condizioni più estreme. E ora, nel doppio episodio di giovedì 25 febbraio 2016 alle 21.10 in esclusiva su Sky Uno HD, dovranno affrontare le prove decisive: per uno di loro, perdere la concentrazione, significa rinunciare alla finale a un passo dal traguardo. La Mystery Box di questa settimana nasconde 4 protagonisti delle passate edizioni del cooking show. A loro i giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo affidano il compito di fare la spesa in dispensa per i semifinalisti. Come sempre solo uno si aggiudicherà il vantaggio nell’Invention Test, una prova dal sapore internazionale e ad alta tensione. Gli aspiranti finalisti, oltre a confrontarsi con metodi di cottura e culture culinarie molto distanti da loro, hanno un unico obiettivo: rimanere nella cucina di MasterChef.  La sfida continua e per l’ultima prova in esterna di questa stagione, i concorrenti avranno l’onore di entrare nella cucina di uno chef pluristellato, quella de La Pergola di Roma, regno dello ChefHeinz Beck, presente in tutte le migliori guide gastronomiche e insignito di 3 stelle Michelin. Il rigore e la precisione sono solo due delle caratteristiche fondamentali che la brigata del miglior ristorante della Capitale deve avere e i pretendenti al titolo di MasterChef dovranno dimostrarsi all’altezza per evitare il Pressure Test e assicurarsi un posto in finale.

 

Netflix annuncia Dark, la prima serie originale tedesca.

Questa prima produzione tedesca per Netflix è ambientata in una cittadina della Germania contemporanea, dove la scomparsa di due bambini mette a nudo i segreti e le relazioni difficili dei membri di quattro diverse famiglie. Raccontata in 10 episodi di un’ora ciascuno, la storia assume una piega soprannaturale, collegata a eventi accaduti nella stessa località nel 1986. Dark è diretta da Baran bo Odar, regista del film osannato dalla critica Who am I – No System is safe, con Tom Schilling e Elyas M’Barek, che in Germania ha sbancato il botteghino. Il regista dichiara: “Visto che Dark è un giallo basato su un cast d’insieme, sarà bello scoprire nuovi talenti tedeschi e lavorare con loro. Sarà un’esperienza magnifica e non vedo l’ora di cominciare.” La sceneggiatrice Jantje Friese ha aggiunto: “Il modo in cui Netflix ha accolto Dark è stato semplicemente straordinario. Siamo felicissimi di poter realizzare il programma in Germania per gli abbonati Netflix di tutto il mondo. E siamo anche felicissimi di rinnovare la collaborazione con i partner di produzione Quirin Berg, Max Wiedemann e Justyna Müsch, che hanno già dimostrato con Who Am I di essere in grado di dare il massimo risalto a un’idea creativa”. “Dark è un’incredibile storia tedesca che piacerà a un pubblico globale”, dice Erik Barmack, Vice President International Originals di Netflix. “Bo e Jantje sono dei puri talenti che hanno realizzato grandi progetti sia a Berlino sia a Hollywood, e siamo felicissimi di lavorare con loro in questa prima serie completamente ideata, girata e prodotta in Germania.” “Dark rappresenta una pietra miliare per il mercato tedesco e per la nostra azienda”, ha affermato il produttore Quirin Berg, cofondatore di Wiedemann & Berg. “Baran bo Odar e Jantje Friese sono dotati di grandissimo talento e siamo grati che abbiano condiviso questo incredibile progetto con noi. Siamo onorati di continuare la nostra collaborazione con loro ed entusiasti di lavorare con il grande team di Netflix per la realizzazione di qualcosa di unico.” La fase di produzione è prevista per il 2016, mentre l’esordio mondiale su Netflix avverà nel 2017.

 

Domani sera Gianni Rivera ospite di Andrea Scanzi a Reputescion su La3.

Nell’epoca dei Social Network frequentati da milioni di utenti la reputazione on line ha acquisito un valore professionale e sociale che non si può sottovalutare. A maggior ragione non può essere sottovalutata da personaggi di spicco del mondo della politica, della cultura, della società e dello spettacolo che hanno una “reputescion” da difendere. Per conoscerla sono già quasi 100 coloro che si sono seduti sulla poltrona da barbiere anni Trenta dello studio Reputescion, il programma in onda alle ore 22.00 su La3 (Sky canale 163) condotto da Andrea Scanzi. Il protagonista della seconda puntata della nuova edizione di Reputescion in onda domani giovedì 25 febbraio è Gianni Rivera, il primo pallone d’oro italiano, uno dei giganti di ogni epoca del calcio mondiale, considerato uno dei migliori giocatori italiani di sempre e uno dei più grandi numeri 10 della storia del calcio. Anche nel corso di questa edizione, Reputescion vedrà avvicendarsi personaggi di spicco del mondo della politica, della cultura, della società e dello spettacolo come è avvenuto in passato con Renzo Arbore, Carlo Verdone, Carlo Freccero, Walter Veltroni, Lory Del Santo, Fedez, Alessandro Di Battista, Oscar Farinetti e J-Ax, solo per citarne alcuni. Le analisi di Reputescion sono svolte su base scientifica da Voices from the blogs Academic Company leader in data analytics, business intelligence, web-reputation e web-sentiment. La integrated Sentiment Analysis (iSA®) sviluppata da Voices from the blogs presso l’Università degli Studi di Milano permette in particolare di avere la profondità di una analisi qualitativa scalabile all’intero universo dei Big Data.

 

Francesco Sarchi

 

(Nella foto i quattro giudici di MasterChef)