Pubblicato il 04/02/2016, 19:34 | Scritto da Gabriele Gambini

Piersilvio Berlusconi: “Premium, Vivendi, le torri, Sky e la Fabbrica del sorriso. Parlo di tutto”

Piersilvio Berlusconi: “Premium, Vivendi, le torri, Sky e la Fabbrica del sorriso. Parlo di tutto”
Ritorna la maratona benefica targata Mediafriends, che anche quest'anno prevede una serie di iniziative televisive, radiofoniche e collaterali, distribuite sul territorio. In occasione della presentazione, il vicepresidente di Mediaset si è espresso su molti temi caldi dell'attualità.

Torna La Fabbrica del Sorriso, che nell’edizione 2016 sarà dedicata alla lotta ai tumori infantili. Nata 13 anni dall’impegno di Mediafriends (la Onlus di Mondadori, Medusa e Mediaset), quest’anno ha deciso di sostenere i progetti di quattro associazioni: AIL (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma Onlus), AIRC (Associazione Italiana per la ricerca sul cancro), Dynamo Camp e IOR (Istituto Oncologico Romagnolo Onlus). Gli appuntamenti per la raccolta fondi, che in conferenza stampa sono stati presentati da volti noti dell’azienda del Biscione, Gerry Scotti, Federica Panicucci, Nadia Toffa e Pierluigi Pardo, si muovono sul tradizionale doppio binario. Da un lato, quello televisivo-radiofonico. Da domenica 13 a domenica 27 marzo, il palinesto delle reti Mediaset e dei network radiofonici sarà coinvolto attivamente nella maratona, con numerose finestre ad hoc, servizi sulle associazioni in prima linea contro il cancro infantile, testimonianze dirette di medici e ricercatori. Non mancheranno però iniziative collaterali per tutto l’arco del 2016, con eventi distribuiti sul territorio nazionale, a cominciare dalla mostra dedicata a Piero della Francesca, allestita dal 13 febbraio presso i Musei San Domenico di Forlì. Con la collaborazione della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, una percentuale della vendita dei biglietti andrà a sostegno dell’iniziativa Mediafriends. Rischi di cannibalizzazione dei fondi da parte delle Onlus coinvolte? Scongiurati. «Ho seguito personalmente la genesi de La Fabbrica del Sorriso», sottolinea Piersilvio Berlusconi, presente alla conferenza stampa di presentazione, «come ogni anno, posso assicurare che il 100% dei denari raccolti sarà utilizzato per gli scopi annunciati, come dovrebbe sempre accadere in una campagna di raccolta fondi».

Ed è un Piersilvio tonico, a tutto campo, pronto a snocciolare dati sulle sue attività, quello intervenuto a margine dell’evento. A cominciare da Premium, «che ha superato i 2 milioni di abbonati a fine 2015, dato superiore rispetto alle precedenti indicazioni dell’azienda, fissate a 1,9 milioni. Oggi di fronte a un mercato pay che ha perso il 20%, con un concorrente (Sky, ndr) che mostra dati in flessione, i nostri numeri sono positivi. I ricavi, la spesa media e gli abbonamenti sono in crescita. Ora bisogna creare una base più solida di abbonati. Siamo leader in questo settore ed è questa la strada che vogliamo continuare a seguire». Seguendo la rotta tracciata da Infinity e Premium Play: «Sono stati provati entrambi da oltre 600mila utenti». Poi ci sono i rapporti con Sky: «Il loro core business è la pay, ma con noi di mezzo, loro fanno tanta fatica», e con il colosso Vivendi: «I rapporti sono solidissimi, si parla di tante eventualità e, per citare il loro A.D., “ogni cosa per il futuro è possibile”». C’è la vicenda dell’Antitrust, che ha accusato Mediaset e il gruppo di Murdoch per un presunto accordo nella spartizione dei diritti tv della Serie A: «Dimostreremo che tutto si è svolto in un ambito di concorrenza addirittura esasperato, sono tranquillo e fiducioso». E se la raccolta pubblicitaria «Per gennaio presenta un segno positivo, su febbraio siamo ottimisti», il Vicepresidente e Amministratore Delegato di Mediaset vede di buon occhio un progetto italiano di aggregazione per il settore delle torri di telecomunicazioni: «Ei Towers, controllata di Mediaset , ha presentato un’offerta per rilevare una quota di Inwit, la società delle torri di Telecom Italia (alla gara partecipa anche la cordata Cellnex-F2i, ndr.). C’è la tendenza a creare un polo sulle torri. Farlo è una cosa banale, semplice e normale. Noi ci avevamo provato, ma la politica ci ha fermato. Ora vediamo, qualcosa sicuramente succederà, vogliamo essere della partita».
Il resto è esercizio di stile a uso e consumo del ricamo giornalistico. Dal Milan («Vincere il derby è stata una bella soddisfazione, ma restiamo coi piedi per terra, la squadra è più da Europa League che da Champions»), al governo Renzi («Merita la sufficienza per l’energia messa in campo, non per le cose fatte. Ma mi rendo conto che tradurre in concretezza la progettualità, in questo Paese, non sia affatto facile»).

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto, da sinistra, Pierluigi Pardo, Federica Panicucci, Piersilvio Berlusconi, Gerry Scotti e Nadia Toffa)