Pubblicato il 01/02/2016, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Noemi: “A Sanremo arrivo con una nuova consapevolezza. ‘The Voice’? Esperienza bellissima, ma oggi la tv non è più un’urgenza per me”

Idealista e realista a un tempo. La dichiarazione programmatica alla base del suo Cuore d’artista (9 tracce per Sony Music, in uscita dal 12 febbraio), consegna una Noemi tutta proiettata sulla sua carriera di cantante che, giunta al quarto disco di inediti, non nasconde l’esigenza di fare dei bilanci personali. A cominciare dalla sua dimensione preferita, quella di performer sul palco sanremese: «Il titolo del disco contiene la parola “cuore”, eppure non si tratta di un concept sull’amore. Compiuti i 34 anni, avevo voglia di tornare alle radici del pop italiano, fatto di ballad ma non solo, soprattutto fatto di tanta musica suonata». Da suonare, in primis, sul palco di Sanremo. «Una delle tracce, La borsa di una donna, è stata scritta da Marco Masini. Inizialmente voleva cantarla lui, poi l’ha donata a me. La porterò all’Ariston e sarà un tentativo di oggettivare la figura femminile dell’era contemporanea. Le donne di oggi cercano un ruolo attivo da protagoniste della vita sociale senza trascurare il bisogno di essere madri e compagne. In questo senso, il pezzo è una coccarda che mi metto al petto». Legion d’onore che va a braccetto con la cover di Delicato, anch’essa presente nel suo armamentario artistico sanremese: «Per la serata cover, ho scelto questo pezzo di Loredana Bertè perché ho avuto modo di collaborare con lei e di comprenderne la straordinaria importanza. Si tratta di una delle più grandi interpreti del panorama nazionale e poi, diciamocelo, la sua vita è un autentico film».

Prodotto da Celso Valli, l’album dell’ugola romana dai capelli scarlatti vede tante collaborazioni, a cominciare da quella con Gaetano Curreri degli Stadio, suoi avversari proprio nella kermesse condotta da Carlo Conti: «Gaetano e io, a Sanremo, saremo un po’ come Rocky e i suoi avversari sul ring: ce le daremo di santa ragione ma conserveremo una profonda amicizia di fondo», scherza lei. Che trova il tempo anche per dare un’occhiata al passato recente, quello che l’ha vista coach per tre edizioni di The Voice of Italy: «Arriva un momento in cui avverti l’esigenza di tornare a fare quel che ti piace di più. Nel mio caso, scrivere e cantare musica. The Voice ha significato tanto, ma ora la televisione non ha più quel carattere di urgenza che aveva prima. Ho trovato opportuno sfilarmi, quest’anno guarderò il talent da spettatrice senza rimpianti». In attesa di un tour e di un filo diretto web con i suoi fan: «Presto su Apple Store e Google Play si potrà scaricare l’app Noemi Official, una piccola piazza virtuale a disposizione di chi mi vuole bene».

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Noemi)