Video – Fabio Volo: “Non mi preoccupano gli haters, sono meno dei miei lettori e ascoltatori”
L’assassino torna sempre sul luogo del delitto. Fabio Volo su quello del… diletto. Sono passati 15 anni – televisivamente un’era geologica – dalla sua ultima incursione in pianta stabile a Le Iene, ed eccolo tornare alla conduzione del programma di Davide Parenti, certificando i vichiani corsi e ricorsi della Storia. Formerà, assieme a Geppi Cucciari e Miriam Leone, il terzetto di conduttori della domenica sera, a partire da domani 24 gennaio alle 21.25 su Italia 1. Al martedì, invece, a partire dal 26 gennaio sempre su Italia 1, al timone de Le Iene Show ci sarà Pif, affiancato da Nadia Toffa (per lei anche il consueto ruolo di inviata) e ancora da Geppi Cucciari. Una formula che punta a diversificare i linguaggi, modificando la logica del prime time: anziché un’unica puntata-fiume di quasi 4 ore, due appuntamenti settimanali più snelli, «per consolidare una base di ascolti eterogenea e profilata su un target ampio», sottolinea il direttore di rete Laura Casarotto.
Per tutta la durata della stagione, 28 appuntamenti complessivi. Niente voci fuori campo, tanto pepe. Tra i servizi annunciati, un approfondimento sulla vicenda Sarri – Mancini, con un colpo di scena mieloso e inaspettato, un sopralluogo nel backstage della surreale web-series The Lady di Lori del Santo, il caustico Enrico Lucci alla Prima della Scala, gli interventi comici di Herbert Ballerina, spalla di Maccio Capatonda, un concorso per eleggere Mister Orribile, l’uomo più brutto della televisione, con già due candidati pronti, che pare siano volti noti del piccolo schermo. E poi tanta inchieste serie e “sul campo” sulla contingenza e sul sociale, da sempre spina dorsale del programma.
Ma ecco come presenta la nuova stagione Fabio Volo ai microfoni di TvZoom. Tra commenti e battute, l’artista bresciano trova il tempo per lanciare una frecciata ai suoi detrattori del mondo social: «Quanti saranno? 10mila? 20mila? Il mio ultimo libro ha venduto 400mila copie, le proporzioni sono evidenti. Anche se so che molti mi aspettano al varco del flop per mettere i manifesti», aggiunge divertito.
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Gabriele Gambini
(Nella foto Fabio Volo)