Pubblicato il 15/01/2016, 13:32 | Scritto da La Redazione
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La Premier sbancherà il calciomercato col nuovo contratto Tv – Sky Sport, Ferri vicedirettore

Rassegna stampa: Il Giornale, pagina 28, di A.Bio.

La Premier sbancherà il calciomercato col nuovo contratto Tv

Operazione da numeri faraonici. Anche i club più piccoli pronti ad acquisti costosissimi per salvarsi. Nel 2017 l’ultima delle inglesi guadagnerà più della prima di serie A.

Da anni ormai è il campionato più ricco del mondo. Presto diventerà il più sfacciatamente opulento, sfarzoso, faraonico. Tutto merito dei dividendi pagati dal nuovo contratto per la cessione dei diritti tv, che dalla prossima estate assicureranno alle casse della Premier League 6,7 miliardi di euro. Altro che budget aziendale, una vera e propria finanziaria. Che, complice le maglie allentate del Financial Fair-Play, in larga parte ricadrà sul mercato mondiale del pallone. Un munifico tesoro destinato a inflazionare le quotazioni di trasferimenti e ingaggi. Le avvisaglie si stanno notando già in questi giorni, alla riapertura del mercato invernale. Quello di riparazione, per aggiustare le rose e la classifica. Anche così si spiega l’iperattivismo dei più piccoli club inglesi che non badano a spese pur di garantirsi il paradiso. Inteso come permanenza nella massima divisione. Basti pensare che dalla prossima stagione, anche chiudendo in ultimissima posizione, il jackpot equivarrà a quasi 130 milioni di euro. Ben più di quanto incassa la Juventus alla stessa voce “entrate”.

Certo, per evitare una sfilza di fallimenti repentini, la Lega inglese ha anche previsto generosi paracadute (finanziari) per le retrocesse. Ma la vera ricchezza fa rima con salvezza. E non c’è tempo da perdere. Lo sa bene il neo-promosso Bournemouth, che in meno di due settimane ha già speso (tra contanti e pagherò) più di 45 milioni di euro. Dopo l’attaccante giamaicano Lewis Grabban (dal Norwich, 9,4 milioni) e l’esterno Benik Afobe (dal Wolverhampton, 13,3 milioni), da Roma è arrivato Juan Manuel Iturbe, che tra prestito e riscatto costerà 24 milioni di euro. Senza contare l’ingaggio da top player elargito all’argentino, 5 milioni a stagione. Un investimento che qualsiasi analista finanziario giudicherebbe oculato, per difendere quei tre striminziti punti di vantaggio sulla zona retrocessione, anticamera dell’inferno. Dove attualmente si trova il Newcastle, penultimo.

Mike Ashley, presidente noto per la sua parsimonia, in poche ore non ha esitato a staccare due assegni: uno da 6 milioni al Bordeaux per Henri Saivet, l’altro da 18 allo Swansea per Jonjo Shelvey. E altri ne firmerà prima della fine di gennaio, quando si stima i club della Premier supereranno il tetto dei 170 milioni di euro di spesa complessiva. Negli ultimi due inverni è stato il limite massimo, lontano dal primato di 220 milioni investiti nel gennaio 2011. Cifre folli, non solo se paragonate agli altri campionati. Ma soprattutto se contestualizzate alle controindicazioni contenute negli acquisti invernali (prezzi gonfiati, tempi lunghi per l’adattamento dei neo-arrivati). Un anno fa il Chelsea aveva speso 28 milioni per Juan Cuadrato per poi svenderlo sei mesi dopo alla Juventus. Wilfried Bony era costato oltre 35 milioni al City e non ha ancora minimamente giustificato quei soldi. Eppure il mercato inglese è già in fibrillazione. Con valutazioni non sempre facili da decifrare. Il Liverpool ha speso 10 milioni per un 19enne serbo, tale Marko Grujic, che dalle parti di Anfield giurano sia il nuovo Pogba. La scommessa dell’Arsenal si chiama Mohamed Elneny, un egiziano lanciato dal Basilea. Altri ne arriveranno. Indifferentemente, stelle o comparse, nell’età dell’oro del calcio inglese.

 

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 20, di Carlo Tecce.

Sky Sport, Ferri vicedirettore

Federico Ferri è stato nominato vicedirettore – responsabile eventi calcio di Sky Sport. Ferri, classe 1977, lavora a Sky dal 2005. Ha cominciato come inviato calcio e telecronista del tennis. Nel 2006 è stato l’inviato di Sky al seguito della Nazionale durante il Mondiale in Germania conclusosi con l’Italia campione del mondo. Nel 2012, Sky gli ha affidato il ruolo di coordinatore olimpico a Londra. L’anno dopo, da caporedattore è diventato responsabile degli eventi calcio. Mansione che continua anche oggi, ma con la promozione a vicedirettore.

 

(Nella foto una partita di Premier League)