Pubblicato il 08/12/2015, 14:30 | Scritto da La Redazione

Rcs cerca un partner per lo Sport

Rassegna stampa: MF – Milano Finanza, pagina 15, di Andrea Montanari.

Rcs cerca un partner per lo Sport

Al business del gruppo editoriale guardano con attenzione Discovery, Wanda e Img. L’opzione permetterebbe alla società di rilanciare l’attività senza ridimensionarla. Continuano intanto le riflessioni sulla Spagna. Il titolo va sempre più giù e il mercato teme l’aumento di capitale.

Da attività oggetto di un potenziale ridimensionamento a business strategico per crescere a livello internazionale. Potrebbe essere questa la sorte di Rcs Sport, il braccio operativo nella realizzazione e gestione di eventi (maratone, corse ciclistiche e sponsorship), del gruppo di via Rizzoli che l’anno scorso fatturava 45 milioni. Perché il nuovo amministratore delegato dell’azienda editoriale, Laura Cioli, se inizialmente pensava di rivedere completamente la gestione della controllata finita anche nel mirino della Procura di Milano che ha indagato per truffa aggravata 10 persone tra manager e collaboratori della società ora potrebbe ascoltare le sirene provenienti dall’estero e studiare partnership industriali con colossi quali la cinese Dalian Wanda e le americane Discovery e Img.

Le strade percorribili sono due: o la completa valorizzazione della Rcs Sport o la convergenza d’interesse con uno dei tre big internazionali che si sarebbero fatti avanti di recente. Del resto l’interesse di Dalian Wanda per l’espansione nel settore sportivo è noto: dopo il miliardo di euro messo sul piatto per rilevare Infront Sport&Media (diritti televisivi), adesso, come riferito da MF-Milano Finanza di sabato 5 dicembre, l’obiettivo del gruppo cinese è l’ingresso nel campo dell’organizzazione di eventi sportivi, in particolare il ciclismo. Con l’avvicinamento alla famiglia francese Amaury, proprietaria de L’Equipe e France Football e della società che organizza il Tour del France. Mentre il broadcaster Usa Discovery, terzo polo televisivo in Italia per ascolti con uno share vicino al 7%, sta valutando l’opportunità di ampliare l’orizzonte d’azione della piattaforma paneuropea Eurosport. Infine l’americana Img guarda anch’essa al business delle manifestazioni quali ciclismo e atletica.

Se davvero Laura Cioli troverà un’intesa con uno dei tre possibili pretendenti, allora Rcs Sport potrebbe decollare definitivamente. Anche se tutto ciò probabilmente non basterà per dare linfa vitale al piano industriale che sarà approvato dal cda venerdì 18 dicembre per essere presentato al mercato lunedì 21. D’altronde servono interventi strutturali più robusti per abbattere il debito (500 milioni a fine settembre) e avere il via libera definitivo delle banche creditrici (Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Mediobanca, Unicredit e Bnp) allo stand still sul debito stesso, che dovrebbe scendere ulteriormente dopo il closing per la vendita di Rcs Libri (127,5 milioni) a Mondadori. Per questo da mesi, e come già riferito da questo giornale, una delle possibili vie d’uscita potrebbe essere quella della vendita o della fusione della spagnola Unidad Editorial con un altro player locale, Vocento su tutti. Il business iberico è valutato dagli analisti circa 300 milioni a fronte di un valore di carico vicino ai 345 milioni. Dire addio alla Spagna potrebbe essere doloroso, anche per il ridimensionamento del giro d’affari, ma necessario. Uno scenario al momento ancora incerto che ha un effetto immediato a Piazza Affari. Ieri, infatti, il titolo Rcs ha toccato l’ennesimo minimo storico, scendendo a 0,5 euro (-46,44% da inizio anno) per una capitalizzazione di soli 261 milioni, inferiore a quella di Mondadori (269 milioni), della Cairo Communication (349 milioni) dell’azionista Urbano Cairo e del rivale gruppo L’Espresso (397 milioni).

 

(Nella foto la sede milanese di Rcs)