Pubblicato il 30/11/2015, 11:34 | Scritto da La Redazione

Aldo Grasso: “Quanto è malinconico Teocoli nel format tedesco ‘In the box’” – Ilaria D’Amico va in maternità

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 55, di Aldo Grasso.

Quanto è malinconico Teocoli nel format tedesco “In the box”

L’idea di trasformare Teo Teocoli, il caro Teo, in una sorta di David Foster Wallace è un azzardo pericoloso: al termine del salto, c’è il forte rischio che Teo possa prendere una di quelle culate che ammaccano fisico e morale. E lui l’ha presa. A metà degli anni Novanta, David Foster Wallace fu spedito da Harper’s in crociera di lusso nei Caraibi: ne venne fuori un saggio che è ormai un classico della non fiction americana, Una cosa divertente che non farò mai più (minimum fax, 1998). Anche Teo è stato spedito a bordo di una nave da crociera: un bestione lungo 360 metri, con 16 ponti in grado di ospitare 5.000 passeggeri più l’equipaggio. Non si pretendeva certo che Teo ci regalasse un’analisi ironica del divertimento di massa nella società contemporanea, ma nemmeno che ci offrisse tanta malinconia in un sola serata. Teo in the box è l’adattamento di un format tedesco, Host in the box prodotto con Rai 3 da Endemol Italia (sabato, 20.45). Un factual, come si dice in gergo, un genere che narra le vicende di persone comuni, a metà strada tra il reality, la finzione, l’intrattenimento e il gioco. Un genere perfetto per mescolare l’improvvisazione (gli incontri più o meno casuali che Teo fa sulla nave) e la narrazione (il lavoro di montaggio e il racconto vero e proprio di Teo per collegare gli incontri).

Teo che confonde regata con crociera, Teo che di fronte ai 6.000 coperti che le cucine offrono dice che sembra di essere alla Caritas, Teo che strabuzza gli occhi come Celentano, Teo che canta Volare… Il problema vero è che Teo è la persona meno adatta per fare questo tipo di trasmissione (sono cose da Fabio Volo). In un’intervista ha dichiarato: «La produzione mi ha detto di avermi scelto perché sono un personaggio strano, poco inquadrabile». Purtroppo anche il programma è poco inquadrabile, privo di ritmo, scontato. Speriamo nelle prossime puntate, anche se di solito si dovrebbe cominciare con il meglio.

 

Rassegna stampa: Il Mattino, pagina 37, di Antonio Sacco.

Mamma Ilaria congedo maternità da Sky Sport

Tutti in piedi per Ilaria D’Amico che dà l’arrivederci a Sky Calcio Show perché ormai è quasi pronta a partorire: «Ho bisogno di fermarmi e dedicarmi a un’altra avventura che sarà stupenda. Me lo chiede lui, me lo chiedono gli altri uomini della mia famiglia, me lo chiede me stessa. È il momento di appartarci un po’. Allo stile scanzonato di Alessandro Bonan affido i miei compagni di viaggi di Sky Calcio Show».

Capitano Il processo della domenica è al tecnico della Roma Rudi Garcia, ormai sulla graticola dopo il 6-1 rimediato a Barcellona. A Sky Marocchi lo invita a presentarsi in conferenza stampa con Totti per dare un segnale di compattezza: «Se bastasse andare in conferenza stampa con il capitano per vincere le partite sarebbe semplice».

Squadra Su Rai 2 Paola Ferrari chiede senza mezzi termini a Garcia: la squadra è con lei? E lui, che in una settimana sembra essere invecchiato dieci anni, replica: «Bisogna chiedere alla squadra».

Tifoso Il tecnico dell’Atalanta Reja in grande spolvero dopo il successo sulla Roma. Sulla Rai gli chiedono di Napoli-Inter: «Io sono stato cinque anni a Napoli ed è ovvio che tifo Napoli». E ricorda: «Ho allenato dappertutto. Mi mancano solo tre regioni, Basilicata, Trentino e Val d’Aosta».

 

(Nella foto Ilaria D’Amico)