Pubblicato il 03/11/2015, 18:36 | Scritto da Tiziana Leone

Il Fiction Fest pronto a mangiarsi il Festival del Cinema di Roma, con la benedizione della potente Piera Detassis

Il Fiction Fest pronto a mangiarsi il Festival del Cinema di Roma, con la benedizione della potente Piera Detassis
Durante la presentazione alla stampa della nona edizione della manifestazione dedicata alle serie tv, a Roma dall'11 al 15 novembre, la presidentessa della Fondazione Cinema per Roma e coordinatore artistico dell'happening, tira fuori dal cappello la dichiarazione che non ti aspetti.

Signori, ci siamo. Il cinema si inchina alla tv e lo fa per bocca di Piera Detassis, la tenutaria del verbo cinematografico, la potente Presidente della Fondazione Cinema per Roma, che oltre al Festival del Cinema quest’anno ha in mano anche la realizzazione del Fiction Fest di Roma, al via l’11 novembre. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento romano, partecipano il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Presidente del’Associazione produttori televisivi Marco Follini, il Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma, Lorenzo Tagliavanti, e la Detassis, coordinatore artistico del Festival dedicato alla fiction. Le introduzioni sono tutte di giubilo per una manifestazione che negli anni ha conosciuto alti e bassi, ma che mai come quest’anno si candida a diventare un vero e proprio evento: la Detassis lo definisce un Festival «tra il pop e il colto», perché noi che ci occupiamo di cinema non ci risparmiamo mai un riferimento alla cultura.

Si va da Little Steven, Presidente della giuria che stabilirà il vincitore del concorso internazionale, al Premio Oscar Paul Haggis, che terrà una masterclass sulla serie Hbo Show me a hero, da Marco Tullio Giordana che con il suo Lea, il film tv dedicato alla vittima della ‘ndrangheta Lea Garofalo aprirà il Festival, al Sandokan di Kabir Bedi, invitato per celebrare Sergio Sollima, indimenticato regista del serial trasmesso per la prima volta in Italia nel 1976. E non dimentichiamo le tante anteprime come Il sistema, la fiction con Claudio Gioè su Mafia Capitale, o The Last Panthers, una co-produzione internazionale in sei puntate, voluta da Sky Atlantic Uk, che percorre le vie della corruzione attraverso l’Europa. E poi i tanti eventi dedicati ai bambini e ai teen agers, come quelli su Alex & co., Masha e Orso e La Pimpa.

Bene, per annunciare tutto questo la Detassis fiera della sua passione per le serie «fin da bambina» dichiara: «Le serie tv dimostrano di essere più adulte del cinema, che, per problemi vari, si è un po’ ripulito, si è chiuso sugli stessi temi, mentre le serie rimangono molto più trasgressive e vicine alla realtà». Ecco fatto, ciaone a tutti i cinematografari che dissertano di filosofia del cinema. La tv, da sempre considerata il lato B dell’audiovisivo, si conquista in una sola dichiarazione il suo disco d’oro. La conferenza scorre e la Detassis realizza: «So che ho detto parole forti sul cinema, già sono pentita…». E ricomincia: «abbiamo ospiti due premi Oscar, Valeria Bruni Tedeschi, che presenterà la sua opera prima televisiva, faremo incontri tra personalità dell’arte che confessano di amare le telenovelas», Soap Opera, si chiamano soap opera, orrida parola che magari la signora Detassis imparerà a pronunciare al prossimo Fiction fest, quello che forse si fonderà con il Festival del Cinema. Almeno così si augura Luca Zingaretti. Così la fiction pianterà definitivamente la sua croce sul cinema. Amen.

 

Tiziana Leone

 

(Nell’immagine la locandina del Fiction Fest)